«Il mio ruolo impone la neutralità e di fuori è così. Ma dentro di me non posso dimenticare gli anni passati alla Juve: è qualcosa di speciale»....«Qui ho trascorso cinque anni bellissimi m, in una società dove c'era tutto e con un grande presidente. Tutti i riconoscimenti della Juve mi fanno piacere. Io posso aver dato qualcosa, ma loro mi hanno dato di più: la fama mondiale, tutti i titoli possibili e tre Palloni d'oro».
«È facile farlo se giochi per quindici anni in una stessa squadra ,ma lui è la vera bandiera della Juve moderna. Del Piero ha fatto vincere tanti trofei, ha fatto tantissimi gol ed è un simbolo. Io sono più nel passato. Però superare Boniperti per i gol fatti in serie A è stata una cosa eccezionale: l'avrei superato anche io, Boniperti, ma mi ha cacciato prima e così non l'ho battuto».
A proposito di Andrea Agnelli ha detto:
«È un po' meno grigio dello zio e parla meno bene il francese - scherza - ma sono molto contento che la Juve abbia ritrovato il nome Agnelli, che è stato un binomio eccezionale. Adesso la tifoseria juventina sogna di nuovo di avere grandi successi dopo aver avuto un po' di problemi. Senza Agnelli, poi, non è la Juve».
La cerimonia "Accendi una stella" avrà inizio alle 13.45 nel prepartita di Juventus-Cesena allo stadio Olimpico, sarà condotto dalla tifosa bianconera Cristina Chiabotto e permetterà ad alcuni selezionati tifosi di avere il proprio momento di gloria. Saranno infatti alcuni dei primi fan ad aver acquistato una stella nel nuovo stadio a scendere in campo e premiare i campioni, ai quali verrà consegnata una riproduzione ufficiale della propria stella.