Non tutti apprezzano queste due famose località della Riviera Maya, distanti tra loro solo sessantacinque chilometri, perchè come sempre dipende dal tipo di vacanza che il viaggiatore cerca. Sebbene nella zona di Playa del Carmen le tradizioni messicane siano ormai quasi del tutto scomparse, lasciando il posto a negozi firmati e ristoranti chic, io l’ho appositamente scelta come luogo in cui passare l’ultimo dell’anno e se tornassi indietro rifarei questa scelta altre mille volte.
Tuttavia durante l’organizzazione del viaggio sono stata avvolta da mille dubbi che ruotavano intorno alla fatidica domanda: Playa del Carmen o Tulum?
Premetto che a me sono piaciute entrambe perchè mi stanco facilmente sia del troppo casino che della troppa tranquillità, quindi la mia decisione di trascorrere qualche giorno in ognuna delle località si è rivelata ottimale.
Io, però, avevo a disposizione un numero di giorni abbastanza grande, ma chi ha poco tempo dove dovrebbe andare?
Andiamo ad esaminare insieme i pro e i contro, siete pronti?
Playa del Carmen è un grande centro commerciale a cielo aperto pieno di negozi di souvenir -molto più cari rispetto a quelli delle altre città- e di boutique. Tutta la movida diurna e notturna di concentra lungo la Quinta Avenida, una lunga strada costantemente piena di gente. Nel pomeriggio viene calpestata da turisti in bikini e infradito, mentre la sera gli stessi turisti vi si riversano per cenare in uno dei tanti e suggestivi ristorantini o per scegliere il locale giusto per un drink.
A me la Quinta Avenida è piaciuta molto: allegra, colorata, festosa. Per non parlare poi del 31 dicembre, quando la quantità di persone pronte a divertirsi e ballare in strada era davvero strabiliante. Per me Capodanno è sinonimo di festa e quindi quale luogo migliore di questo?
Tra i contro spicca la vita da spiaggia. Non fraintendetemi, l’acqua è molto bella ma se fa piacere stare in mezzo alla gente per divertirsi, questo discorso non vale quando si tratta di dover lottare per accaparrarsi l’ultimo ombrellone rimasto. Io non so se è sempre così o se abbia influito il periodo in cui ci sono stata, ma trascorrere una giornata intera sotto al sole cocente non è che sia proprio una buona idea. I lidi erano tutti pieni, pienissimi!
Scordatevi le palme rilassanti: qui gira tutto intorno agli happy hour e alla musica a palla.
Un altro contro? I prezzi molto più alti rispetto alle altre località, Tulum compresa.
Quindi, vi consiglio di scegliere Playa del Carmen se amate la vita notturna e i locali e soprattutto se avete intenzione di visitare anche altre zone del vero Messico, perchè qui davvero non ce n’è traccia.
Tulum mi ha rubato il cuore, letteralmente.
Si divide in zona marittima -dove sono le famose cabanas- e Pueblo, distanti pochi km, e conviene assolutamente noleggiare uno scooter o usare la bici per passare da una zona all’altra.
E’ una zona ancora in espansione e sebbene anch’essa stia pagando il prezzo di una certa notorietà, non ha assolutamente raggiunto i livelli di Playa del Carmen.
La playa qui è molto più bella, di un bianco che acceca e con un’acqua meravigliosa, anche se spesso le onde prendono il sopravvento. Ecco, solo quando poserete i piedi su questo borotalco realizzerete di essere ai Caraibi.
Io vi consiglio, inoltre, di fare un salto a Playa Paraiso perchè è assolutamente degna del nome che porta e c’è anche la possibilità di farsi fare un massaggio con il rumore delle onde come sottofondo.
La parte turistica del Pueblo, ovvero del paesino, si concentra intorno ad un’unica strada: Avenida Tulum.
Anche qui ci sono tantissimi negozietti e ristorantini, ma basta addentrarsi un po’ di più all’interno del centro abitato -dove abbiamo alloggiato noi- per rendersi conto che è solo apparenza. Vi troverete di fronte capanne tremolanti, taquerie improvvisate in cui mangiare con meno di due euro a testa e tangibili situazioni di pura realtà.
Non so come spiegarlo, ma anche i messicani qui sono diversi e dotati di un’umiltà superiore.
I pro di Tulum sono infiniti ed è adatta a chi ha intenzione di passare ore e ore steso al sole con un margarita in mano per poi preoccuparsi solo di dove andare a cenare.
Inoltre le Rovine Maya -delle quali vi parlerò in seguito- sono bellissime, magiche e a strapiombo sul mare. Inutile dire che rappresentano un pro indiscusso, così come i numerosi e bellissimi murales che dipingono i muri del paesino. Nonostante mi sforzi, non riesco a trovare nessun contro a questa località, a parte la vita notturna inesistente, ma dipende dai punti di vista.
Quindi, Playa del Carmen o Tulum?
Dipende esclusivamente da ciò che ognuno di noi cerca, ma spero di essere riuscita a chiarirvi un po’ le idee.
Il bello del Messico è proprio questo: ha la capacità di soddisfare qualsiasi richiesta, qualsiasi viaggiatore, qualsiasi aspettativa.
Informazioni utili
- Per quanto riguarda la cucina tipica, vi consiglio caldamente il ristorante Nativo a Playa del Carmen e il ristorante Malquerida a Tulum. Sempre a Tulum Pueblo c’è una taqueria buonissima ma molto, molto spartana. Si trova sulla parallela del viale principale e si chiama Las Flores, i tacos sono deliziosi.
- Per spostarci da una località all’altra noi abbiamo usato il servizio autobus ADO, impiegando circa un’ora.
- Sia da Playa del Carmen che da Tulum si possono fare tantissime escursioni.
- La spiaggia più bella di Playa del Carmen secondo me è Punta Esmeralda – nella prima foto qui sotto – perchè racchiude un meraviglioso scenario frequentato quasi esclusivamente da messicani nel quale si incontrano le acque cristalline dolci di un cenote e quelle salate del mare.