Nessuno mette in dubbio l’eccezionalità delle precipitazioni di questi giorni; il problema, semmai, è che a Licata, soprattutto in alcuni quartieri, basta molto meno per essere sommersi dall’acqua.
Solo “colpa” della natura?
Chissà se invece non è proprio una mossa turistica; trasformare la nostra città in una piccola Venezia, magari spacciandola ai cinesi per quella vera.
Sentirsi a Venezia ma con un clima migliore, spendendo anche molto meno. Prendiamola come proposta dal momento in cui il problema non è mai stato concretamente risolto.
Da almeno un decennio, soprattutto nel quartiere Playa – Fondachello, alle prime piogge avviene la metamorfosi; basta poco per trasformare nel famoso Canal Grande la principale arteria del rione. E a questo punto i residenti pretendono anche il Carnevale.
Qualcuno sostiene che si ride per non piangere; del resto è palloso e retorico parlare di un sistema fognario inadeguato, di dissesto idro-geologico e dell’assenza di una decisa volontà nel realizzare seriamente il bene comune.
E risulterà anche scandaloso parlare di “favori” o di occasioni per promesse nelle campagne elettorali. A proposito, tra pochi mesi la città sarà chiamata al voto, i residenti aspettano con ansia il politico di turno che per l’ennesima volta prometterà di risolvere la questione.
E nell’attesa che i cittadini inizino a pretendere i servizi per cui pagano e smettano di credere agli sciacalli, godiamoci il nostro Canal Grande.
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