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Playboy e la fantascienza

Creato il 14 marzo 2016 da Ilibri
Playboy e la fantascienza

Prezioso reperto del secolo scorso - pubblicato in Italia da Mondadori nel 1999 e tradotto in gran parte da Vittorio Curtoni - Il grande libro della fantascienza di Playboy include una selezione di racconti di genere inizialmente apparsi sulla rivista americana. Alice K. Turner cura il volume con un'introduzione e ventiquattro presentazioni, tante quanti i racconti. Gli autori sono più o meno famosi, alcuni famosissimi, e più o meno frequentatori delle pagine del magazine.

Come per molte antologie, difficilmente il lettore troverà tutto di suo gradimento; apprezzerà la fantascienza del viaggio nel tempo e storcerà il naso davanti a quella di politica sociale, soprattutto per come viene trattato il tema, oppure sarà il contrario; riderà di fronte a certe trovate di quella umoristica, o queste lo lasceranno indifferente.

In Rapporto sulla città minacciata di Doris Lessing, gli alieni, arrivati sulla Terra per avvertire gli abitanti di una prossima letale catastrofe, trovano una situazione paradossale: gli incidenti mortali si guadagnano sempre lo spotlight in tv, la morte in generale viene persino cantata, però quando si tratta di agire per evitarla, ecco subentrare apatia e fatalismo. Ma forse c'è speranza...

Arthur C. Clarke racconta dell'astronauta designato ad assistere al raro allineamento Sole-Terra-Marte in Il transito della Terra, il quale registra l'esperienza e ascolta musica classica durante l'attesa. E quando l'evento sarà trascorso? "Johann Sebastian, sto arrivando."

I protagonisti di Benvenuta nella gabbia delle scimmie di Kurt Vonnegut, Jr sono alle prese con la sovrappopolazione e i mezzi per contrastarla: il "Salone del Suicidio" e "l'obbligatorio controllo etico delle nascite", condotto mediante assunzione di repressori degli istinti. Ma Billy il Poeta ha altre idee e un metodo piuttosto discutibile per metterle in pratica. Direttamente dalla scuola di pensiero maschilista.

Ursula K. Le Guin si interroga su quante vite possa avere in sé un clone - "figlio" di una persona, insieme ad altri otto compagni - e sulla sua individualità in , mentre La sentenza Ghostdi William Tenn ci fa sapere che la Galassia ha fatto passi da gigante nel campo dei diritti degli esseri senzienti, benché questi non siano un "primate intelligente di Sole III".

Chiude la rassegna il divertente e delirante di Robert Silverberg, qui nella traduzione di Marco Pensante. Il titolo è però fedele all'originale, perché...
"Chi è Johnny?"
"Non Johnny, Gianni."
Nato a Jesi nel 1710, morto a Pozzuoli nel 1736, anzi, quasi morto, per essere portato a Los Angeles nel 2007, grazie ad apparecchiature elettroniche e a una "cronodraga". Gianni si rimette presto e in poco tempo si adegua all'uso degli strumenti musicali contemporanei; studia Beethoven, Chopin e intende affrontare anche "i compositori brutti. Mahler, Berg, Debussy...". Gianni riprende vitalità anche con le donne - "direte a Claudia della gonorrea, che son guarito?" - e dopo tanto studio accetta di uscire a dare una sbirciata al mondo. Ed è così che si innamora dei gruppi musicali overload, fino a suonare con gli Shining Orgasm Revival ed entrare nel giro. Quando è destino...

Altri autori compresi in antologia: Ray Bradbury, J.G. Ballard, Frederik Pohl, Philip K. Dick, Lucius Shepard...

Il libro è attualmente fuori catalogo, ma a ben cercare, potete trovarlo.

Roberta Colleoni


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