Player One

Da Gloutchov
I Personaggi sono piatti come se provenissero da un videogame. Le ambientazioni sono appena accennate. La trama è prevedibile... ma nonostante ciò, Player One è probabilmente il più bel libro che abbia letto da qualche anno a questa parte.
Siamo in un futuro prossimo. Il mondo è preda di una crisi globale. La povertà dilaga. L'ambiente è devastato. Le speranze umane sono ormai ridotte all'osso e nessuno fa più nulla per cercare di raddrizzare la situazione. Il mondo è in mano a poche corporation. L'unica cosa che è rimasto libero è OASIS. OASIS è una sorta di evoluzione dell'attuale internet. E' una rete globale gratuita a cui si ha accesso attraverso particolari attrezzature che consentono di pilotare il proprio avatar all'interno di un universo digitale sconfinato. Immaginate Second Life all'ennesima potenza. OASIS contiene milioni di pianeti. I vari utenti interagiscono come se fossero all'interno a un gioco di ruolo in rete. Si possono accumilare crediti per acquistare oggetti, ci sono gli amuleti, gli artefatti, interi mondi gioco, ma anche scuole (l'istruzione avviene per lo più all'interno di queste scuole), luoghi per divertirsi, di tutto e di più. Il 90% della popolazione terrestre è povera, ma dentro OASIS può avere una vita differente... e non è un caso che tutti passino parecchio tempo all'interno di questo universo.  Il creatore di OASIS muore, e lascia in eredità OASIS e tutto il suo capitale a chi riuscirà a trovare tre chiavi nascoste, queste chiavi serviranno per aprire tre porte, ognuna di queste nasconde un gioco, un indovinello, un qualcosa da risolvere. Chi risolverà tutto quanto diventerà padrone di OASIS. Alla caccia partecipano i Gunter... ovvero dei cacciatori specializzati sulla vita del creatore di OASIS; e i Sixter, ovvero dei tecnici specializzati dipendenti della IOI, una delle mega corporazioni mondiali, il cui scopo è di privatizzare OASIS per ottenere ancora più profitti rispetto a ciò che ora l'ambiente virtuale concede. Il personaggio principale è Wade, un ragazzo povero, Gunter, che scopre la prima chiave dopo cinque anni di ricerche senza successo... e da qui è una immersione completa in un mondo che richiama i primi anni ottanta, i videogame come Joust (lo adoravo), film come Wargames (bellissimo!), giochi di ruolo come D&D, fantasy e fantascienza di quel periodo, i robot giganti, gruppi rock come i Rush... in una avventura geek incredibile e che tiene incollati alle pagine del libro.

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