Playoff Serie A: Cantù anche in gara-2

Creato il 02 giugno 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Il capolavoro di coach Trinchieri, la difesa della sua Bennet, regala il 2-0 su un’Armani Jeans che ora è alle corde. I Brianzoli sono in giornata, e guidati da Mazzarino vincono un primo quarto offensivo che si chiude sul 22-19; Cantù continua a segnare, ma stringe due viti in difese, ed il solo Greer riesce a trovare spazi sufficienti per incunearsi. Negli ultimi 5 minuti prima della pausa lunga arriva il break che poi sarà decisivo: un 19-10 con tre triple in fila per la Bennet che stende l’AJ, e manda le squadre negli spogliatoi sul 45-33. Milano ha l’acqua alla gola, e Cantù è già in riserva: ne nasce un secondo tempo bruttino ma selvaggiamente intenso! Un punticino alla volta i ragazzi di Peterson cercano di riavvicinarsi: a 5 minuti dalla fine ci sono solo 4 punti di scarto. La Bennet, aggrappata alla sua difesa resisite; prima Hawkins e poi Greer segnano il -3 con meno di due minuti sul cronometro, ma i padroni di casa ritrovano finalmente la via del canestro dalla lunetta (1/6 dal campo e 10/12 ai liberi nel quarto periodo) trovando così una vittoria fondamentale verso la finale scudetto.
Domani sera il carrozzone si sposta sotto la Maddonina e cambierà di nuovo tutto.

Bennet Cantù - Armani Jeans Milano 70-64
(Mazzarino 13, Leunen 12; Greer 15 e 7 assist, Rocca 12 e 7 rimbalzi)

Serie: 2 a 0 Cantù

Vale la pena di riportare tutte le parole del pittoresco quanto fenomenale Andrea Trinchieri:

Se lunedì avevamo fatto la mossa di apertura spostando il pedone, questa sera abbiamo mosso il cavallo. Avere la consapevolezza che Milano deve venire a Cantù per giocare un’eventuale gara 5 cambia abbastanza le prospettive della serie. Noi abbiamo messo un marchio su questa semifinale. Lo abbiamo messo prevedendo che partita sarebbe stata, lavorando con grandissimo sacrificio a difesa e a rimbalzo. Tutto il resto va in prescrizione e non conta perchè abbiamo vinto questo match. Mi rendo conto perfettamente che alla fine eravamo piantati sui pedali e che ci sarebbe voluto il centro-mediano metodista per giocare questa partita perchè non ci muovevamo più. Questo però è figlio di due considerazioni: la prima è che la pressione difensiva delle guardie atletiche di Milano chiaramente ci ha stancato a cui si aggiunge il fatto che non abbiamo un giocatore che può fare a fette una difesa in 1c1. Però in quel momento di grandissima fatica Milano non è mai riuscita a segnare due canestri di fila e credo che questo sia il succo di queste gare: la nostra difesa ci permette di sbagliare in attacco ed è un lusso“.

Coach Peterson invece sa di avere le spalle al muro ma rimane fiducioso sui suoi ragazzi:

Anche questa sera avevamo la possibilità di vincere la partita. E’ un peccato perchè abbiamo sbagliato 11 tiri liberi in una gara finita con uno scarto di 6 punti. Sicuramente non stiamo tirando bene da tre punti: 4 su 19 lunedì, 2 su 21 oggi. Dobbiamo fare canestro. Venerdì dobbiamo giocare come oggi nel secondo tempo. E’ chiaro che la sfida si è decisa negli ultimi cinque minuti del secondo quarto quando abbiamo subito un parziale di 17 a 10 per loro. Non possiamo concedere 45 punti a Cantù nei primi due periodi, considerando che hanno segnato 25 punti nelle due frazioni successive. Dobbiamo difendere meglio, realizzare i tiri liberi e approfittare delle occasioni che abbiamo.Io ho fiducia nella squadra anche se Jaaber ha segnato 0 punti lunedì e 2 oggi. Bisogna sottolineare che ho fiducia nei miei giocatori: Mordente e Greer hanno disputato una buona prestazione. E’ da cinque mesi che lavoriamo per giocare insieme e muovere la palla. E’ chiaro che se se un tiro non entra probabilmente non è perfetto, però giocando in questo modo abbiamo quasi vinto la partita“.


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