Uno dei componenti del visore PlayStation 4 è quella piccola scatola che si frappone tra la console e il dispositivo VR. In molti si sono fatti domande sull'identità del device, e alcuni hanno speculato che si trattasse del sistema di riproiezione che permette ai giochi 60 FPS di girare a 120 FPS.
Non è questa, tuttavia la verità, e Richard Marks di Sony Computer Entertainment ci tiene a fare chiarezza. Ecco le sue parole, emerse durante il suo talk su PSVR al 2016 Vision Summit. "Quella piccola scatola? Non renderizza la grafica per la VR. Non è quello che fa. Si tratta solo di una piccola scatola breakout. Poiché vogliamo la miglior immagine possibile sul visore, il precalcolo necessario per rendere tutto pronto per l'ottica del visore viene fatto su PlayStation e poi spedito al visore. Quindi la PlayStation fa tutto il lavoro pesante, poi lo rende pronto per il visore.
"Ora, se volessimo mostrare quel segnale sulla TV, prima di tutto questa neanche lo accetterebbe, e in secondo luogo non sarebbe sincronizzati, e non vogliamo che le persone le guardino. Quindi quella piccola scatola sta solo annullando alcune delle cose che sono già state fatte, in modo da trasmetterle su un televisore. Questo è il motivo per cui esiste".
"E dal momento che la scatola è già lì, ha abbastanza potenza di calcolo per occuparsi dell'audio 3D. Quindi, è qui che avviene il processing dell'audio 3D. Non è una piccola parte, ma è molto inferiore rispetto alla potenza di calcolo di PS4," ha concluso Marks.
Fonte: VRFocus
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