Plèttro
Dal latino plìctru(m), dal greco plêktron, derivato di pléssein ‘percuotere’.
Sostantivo maschile.
Piccola lamina di osso, di avorio o di altro materiale, a forma di mandorla, con cui si fanno vibrare le corde di certi strumenti (nel mondo greco-romano, la lira; oggi, la chitarra, il mandolino ecc.): strumento a plettro.
Una (parola) giapponese da Perilli
Tortilla [tor'tiLa]
Voce spagnola, propriamente diminutivo di torta ‘torta’.
Sostantivo femminile invariabile.
1. Frittata, specialmente con patate e cipolle, tipica della Spagna.
2. Sottile focaccia di farina di mais, cotta sotto la cenere, che si consuma generalmente farcita con pezzi di carne o con varie verdure, tipica del Messico e dell’America Latina.
Èbete
Voce dotta, latino hebete(m), da hebere ‘essere smussato’,
contrapposto ad acutus ‘acuto’ tanto in senso fisico quanto in
senso morale.
Aggettivo e sostantivo.
Che, chi mostra ottusità o deficienza di mente: sguardo ebete;
comportamento da ebete.
Castore e Polluce, i due figli di Zeus o di Giove anche noti come Diòscuri e Càstori, si pronunciano Càstore e Pollùce.
Tommaso Feleri! Chi era costui?
Terzo indizio
Tutto il giorno, che magari passa senza che entri nessuno e poi la sera, finalmente, entra un cliente e ti chiede Michael Bolton. Dico, Michael Bolton! Dovrei fare un’assicurazione che mi desse dei soldi ogni volta che qualcuno mi chiede un disco di Michael Bolton!