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Pluralità e scuola dell'infanzia

Da Contofinoa3

PLURALITÀ E SCUOLA DELL'INFANZIA

foto Loretta Campomaggi

Come dire...i nostri bimbi sono grandi!Anche se molto spesso fanno i monelli e ci fanno disperare, la scuola materna è avviata e siamo entrati a regime. Questo, ai miei occhi, è il segnale che la svolta è iniziata.Trovo che l'ambiente e le maestre e il cambiamento di default modifichino positivamente i bimbi.La separazione tra Davide, Alessandro e Chiara ha, per ora, portato buoni frutti; si apprezzano e si cercano maggiormente e, soprattutto, hanno imparato a manifestare l'affetto reciproco.Sono abituata a lamentarmi spesso e a guardare con frequenza il bicchiere mezzo vuoto; per ora voglio "farmi" e "farci" i complimenti.Nelle rispettive classi dove lasciamo i nostri turulli, ci sono maestre dai modi e dalle abitudini differenti tra loro.Nonostante questo, tutte molto professionali e anche assai generose con noi (di attenzioni, premure, rassicurazioni), ci confermano che i nostri figli stanno bene e che si comportano bene; sono affettuosi, sereni, mangiano bene e volentieri, si riposano senza difficoltà.
Proprio questa diversità nel metodo adottato nelle classi inizialmente mi agitava molto e mi creava disagio e ansia; ci sentiamo, ovvio, più vicini a certe modalità rispetto ad altre.
Invece, a oggi, sono molto contenta anche perchè consapevole che proprio questa diversità delle maestre è una ricchezza per la nostra famiglia.

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