Se leggete questo post, significa che la sonda New Horizons ha fatto il suo passaggio ravvicinato alla superficie di Plutone a soli 12.500 km di distanza. Per celebrare quindi lo storico evento di oggi, e in attesa delle migliori immagini che potremo avere di Plutone per molti e molti anni a venire (e che per certi versi mineranno per sempre la nostra immaginazione nel confronti di questo luogo così remoto), eccovi una breve bibliografia plutoniana, ovvero una lista - ancorché non esaustiva - delle opere di fantascienza, che in qualche modo hanno come protagonista Plutone, Caronte, o entrambi. E chissà che non venga anche a voi voglia di fare un viaggio fin laggiù.
La prima apparizione di Plutone nella letteratura fantastica risulta risalire al 1930, proprio l'anno della sua scoperta, grazie al grande H.P. Lovecraft che nel racconto Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness, 1930) parla del pianeta Yuggoth, luogo in cui abitano le creature chiamate Mi-go, e fa capire che si tratta proprio di Plutone. Naturalmente la scoperta di un nuovo pianeta così distante scatena l'immaginazione degli scrittori degli anni '30 e forse è per questo che in quel decennio troviamo molte storie ambientate su Plutone, come: Negli abissi di Plutone (Into Plutonian Depths, 1931) di Stanton A. Coblentz, romanzo di fantascienza umoristico nel quale i due protagonisti scienziati giungono su Plutone e vi trovano una strana società suddivisa in tre sessi e capace di esprimersi attraverso un congegno chiamato "lampada del sesso"; Il terrore plutoniano (The Plutonian Terror, 1933) racconto di Jack Williamson; il Ciclo degli Lensman di E.E.Smith, iniziato nel 1934, nel quale Plutone è una colonia di esseri a quattro dimensioni chiamati Palainiani; La Peri Rossa (1935) racconto di Stanley G. Weinbaum, nel quale Plutone funge da rifugio per dei pirati spaziali e viene immaginato come un pianeta più grande della Terra, ghiacciato e abitato da diverse specie di cristalli viventi e Ingegneri cosmici (Cosmic Engineers, 1939) di Clifford D. Simak, in cui Plutone ospita un avamposto della razza umana.
Sebbene non presenti la straordinaria ricorrenza di Marte, Plutone comunque ogni tanto ritorna anche nei decenni successivi, forse a indicare le suggestioni e i misteri di una frontiera davvero remota e ignota del Sistema Solare. Per esempio anche il celebre Robert Silverberg ci ha portati su Plutone nel suo World's Fair 1992 (1968), in cui la navicella Pluto I, una spedizione americana, raggiunge Plutone in meno di due settimane grazie alla propulsione nucleare e ritorna sulla Terra con cinque indigeni plutoniani a forma di granchio, mentre cinque anni dopo Clifford D. Simak torna su Plutone nel suo racconto Il cantiere (Construction Shack, 1973), in cui la prima missione umana sul pianeta nano scopre gli indizi che il Sistema Solare è un progetto d'ingegneria extraterrestre andato per il verso sbagliato.
Venendo poi più vicini ai giorni nostri, e quindi anche a titoli forse più facilmente rintracciabili, vi segnalo: Icehenge (1985) di Kim Stanley Robinson, nel quale lo scrittore americano fa trovare un misterioso monumento simile a Stonehenge proprio al polo nord di Plutone e L'anello di Caronte (The Ring of Charon, 1990) di Roger MacBride Allen che prende le mosse da un esperimento scientifico non autorizzato effettuato con un acceleratore di particelle situato proprio intorno al satellite di Plutone.
E a questo punto non mi resta che augurarvi buon viaggio!
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