Le esperienze negative tendono a sommarsi nel tempo sino a diventare la nostra realtà. Questo è fenomeno molto comune nella mente umana. Ogni feedback negativo (vero o falso) che riceviamo dall' esterno (il giudizio di un amico, un genitore, un insegnante) viene archiviato nella nostra mente e tende ad essere sommato ad altri giudizi inerenti, nel corso della nostra esistenza. Questo "fardello" negativo che accumuliamo in molti anni col tempo diventerà il nostro limite, generando in noi delle insicurezze, false credenze o in certi casi dei veri e propri blocchi detti convinzioni limitanti. Come abbiamo sin ora spiegato, il "libretto d' istruzioni" della nostra mente viene regolato da tutta una serie di input ricevuti sin dalla nascita da famiglia, media, amici, esperienze ecc. Ci "appoggiamo" a tali informazioni e feedback per regolare le nostre reazioni e modo di pensare.Talvolta però (in realtà sempre) a causa della poca veridicità o della negatività di tali feedback, la nostra mente crea un libretto sbagliato e controproducente. In altre parole, cominciamo a remare contro di noi, sabotando le nostre azioni, in particolare nelle fasi importanti della vita. Come un tiranno, le convinzioni limitanti, si svegliano nel momento in cui viene messa in discussione la loro autorità, ovvero nei momenti importanti in cui avremmo bisogno di tutta la calma, serenità e la concentrazione. A chi non è capitato, approcciandosi ad una persona che ci attrae, di ritrovarsi a pensare di essere brutto, grasso o poco attraente? Sconfiggere le convinzioni limitanti è un processo di maturazione lento ed inesorabile, una volta cominciato. Per prima cosa sarà utile individuare le personali convinzioni limitanti (cosa molto semplice per chi ci convive quotidianamente). In secondo luogo capire come abbiamo già detto, che la mappa non è il territorio, di conseguenza cominciare ad osservare con occhi più lucidi e meno coinvolti le proprie convinzioni per superarle, anche quando si basano su piccole verità o su eventi, accadimenti che prescindono dalla nostra volontà. Capire appieno il funzionamento di tali feedback sbagliati ci aiuterà a sconfiggere il loro effetto e soprattutto ad evitarne la proliferazione di nuove convinzioni errate.
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