Pochi, maledetti e subito

Da Loredana V. @lorysmart

La BCE di Mario Draghi dimezza i tassi, portandoli allo 0,25%, ma siamo sicuri che questo sia un bene? La Stampa di Torino avvisa infatti che per le famiglie il vantaggio, se si verificherà, sarà irrisorio. Le banche infatti, da sempre restie a correre il sia pur minimo rischio, continueranno ad erogare prestiti solamente a chi può dare delle solide garanzie ed ha quindi altri beni alle spalle, quindi non certamente alla gente comune o alle aziende in difficoltà. Vedranno invece un’ulteriore occasione di guadagno, comperando titoli di stato che rendono, anche se poco, ma in maniera sicura, senza fatica. Molto meglio accontentarsi delle briciole erogate dallo Stato sotto forma di interessi (Stato che così si indebiterà sempre più) che rischiare di erogare prestiti, anche se i profitti dovessero essere maggiori. Pochi, maledetti e subito si diceva una volta… senza rogne e sicuri, si potrebbe dire oggi. Chi ci rimetterà saranno come al solito le famiglie e le micro-imprese di tipo individuale e familiare che creano lavoro e quindi ricchezza. Chi ci guadagnerà saranno sempre le solite banche, che ormai non svolgono più nessuna operazione di interesse pubblico, ma puntano solo ai dividendi dei loro azionisti. E se le cose vanno male, cosa importa? C’è sempre lo Stato che ripiana…con i nostri soldi.


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