Qualcuno mi
ha insegnato che
“la paura è energia allo stato puro”.
Per me quella
paura, invece, è stata solo paura. Mi è mancato il respiro, la forza, il
coraggio.
Ecco. Quella
paura è stata mancanza.
È stata mancanza
di equilibrio mentre ogni certezza inizia a barcollarti sotto i piedi. Mancanza
di serenità mentre sei in quell’unico posto in cui dovresti sentirti sempre al
sicuro: casa tua. Mancanza di
tranquillità mentre un boato irrompe il silenzio della notte e distrugge tutto
in pochi secondi interminabili.
Case, chiese, strade, scuole, edifici,
aspettative, sogni, idee, convinzioni, propositi…
Mancanza di controllo. E se non puoi controllare, non puoi sapere. E ciò che non sai è dubbio, è incertezza…e non lo puoi gestire. E tutto quello che non puoi gestire è paura. Non energia. Diventa fretta, terrore, distruzione, morte, mentre ti guardi attorno e non riconosci niente. Non riconosci i luoghi che hai lasciato il giorno prima, i sorrisi, persino le ansie sono diverse. Sui volti della gente ritrovi le tue stesse sensazioni e, senza azzardar parola, con uno sguardo ci si scambia un saluto, un "passerà!" le cui fondamenta hanno iniziato a vacillare qualche ora prima e non la smettono ancora. E ogni volta che quell’incubo sembra voler giungere al termine, la terra torna a tremare con tutta la sua violenza. E non è la tua paura a diventare energia. No! Ma la sua energia a seminare ancora più paura.
