SIBIU (ROMANIA). «La fede in Gesù è tutto. Se non hai fede in Gesù non hai niente della vita». Le gambe di Luminita Vasiliu tremano ancora. Ha da poco subìto un intervento neurochirurgico al Gemelli. Dice di aver diviso la stanza per qualche giorno con Antonella Clerici e di averla trovata simpatica. Riempie di santini e immagini della Vergine chiunque le si avvicini per offrirle un aiuto, magari un goccio d’acqua o una mano a raggiungere la toilette. Gli ortodossi non si risparmiano a immagini. Sul bus ci sono 3 immagini sacre dal lato guida e altre due sul vetro opposto. «Questa malattia mi sta mettendo alla prova», spiega, «ma Dio mi dà la forza e mi mette accanto tante belle persone». IL VIDEO
![Pochi soldi in tasca e tantissima fede: in Transilvania si sopravvive così la signora dei santini](http://m2.paperblog.com/i/270/2707820/pochi-soldi-in-tasca-e-tantissima-fede-in-tra-L-34OUE6.jpeg)
IL VIDEO: Romania tra crisi e speranze
In ogni caso, tra un’ave, un gloria e un “multumesc” (grazie in romeno) riesce a trovare qualche spicciolo per un panino salsicce e mostarda, una banana o un arancio. Liliana Dabija, 46 anni, viaggia spesso sui bus Atlassib o, in alternativa, su quelli della Saiz che in alcuni momenti dell’anno offrono delle tariffe più convenienti e autolinee più veloci, con meno fermate, però.
«Dal 2008 sono a Vasto», racconta, «lavoro come collaboratrice domestica per una famiglia della zona. Mi trovo bene da loro». In alcuni periodi però non c’è molto da fare e si può tornare a casa. Marcela – ama farsi chiamare Marcella Bella – vive ad Ancona da quasi 8 anni. Tutta la sua famiglia si è trasferita in blocco e adesso i figli, dopo aver studiato in Italia, hanno deciso di trasferirsi a Craiova per lavorare «magari», spera, «mettendo a frutto la loro formazione alberghiera».(fab.i.)
IL MIO VIAGGIO SUL BUS PER LA ROMANIA