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Poco programma, pochi contributi

Creato il 17 marzo 2015 da Nonzittitelarte

Poco programma, pochi contributiSLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS-CISAL LIBERSIND-CONFSAL SNATER CSS

Al Presidente della Regione Sardegna On. dott. Francesco Pigliaru

Al Presidente Fondazione Teatro Lirico di Cagliari Sig. Massimo Zedda

Spett.li Consiglieri di indirizzo Spett.li Revisori dei conti

E p.c. Lavoratori tutti

L’inadeguatezza della gestione della Sovrintendente, già ampiamente denunciata, si è manifestata con il crollo nella vendita degli abbonamenti della Stagione sinfonica 2015: meno 35% circa rispetto al 2014. Il trend positivo occorso lo scorso anno, accentuato esponenzialmente dopo la pausa estiva fino al termine della stagione, ha subito una drammatica inversione di tendenza. Mantenendo questa percentuale e rapportandola agli incassi di botteghino dell’anno 2014 quantificati in circa € 2.250.000, nel 2015 verrebbe a crearsi un mancato introito nelle casse del teatro di circa €800.000, senza considerare che l’offerta proposta al pubblico quest’anno si prefigura inferiore nei numeri con conseguenti ulteriori minori introiti. Il Ministero trasferisce i contributi alle Fondazioni non più sulla base delle spese ma esclusivamente su criteri di quantità e qualità delle produzioni realizzate. Inoltre, con decreto ministeriale del 07.02.2014, il MIBACT ha modificato i parametri per l’attribuzione dei punteggi FUS premiando le fondazioni che producono più opera lirica: per avere un’idea di cosa ciò significhi è sufficiente considerare che una recita di lirica è valutata 12 punti mentre un concerto sinfonico solamente 2. Di conseguenza tutte le 13 fondazioni lirico-sinfoniche, tranne il Teatro Lirico di Cagliari, si sono adoperate per programmare una stagione lirica 2015 ricca di titoli d’opera con l’obiettivo di aumentare il finanziamento statale del prossimo anno: la Sovrintendente del TLC, invece, non solo l’ha relegata temporalmente nella seconda parte dell’anno ma inspiegabilmente non l’ha ancora allestita e nei suoi migliori propositi ne pianificherà una con al massimo tre o quattro titoli, circa la metà dello scorso anno.La contrazione dell’attività lirica rispetto agli anni precedenti comporterà un minor incasso di biglietteria e determinerà inevitabilmente minori risorse ministeriali per l’anno prossimo. Meno risorse si tradurranno in meno attività, meno occupazione, e costituiranno di fatto il principio della fine per il Teatro Lirico di Cagliari condannato a chiusura certa. Anche la gestione interna del Teatro appare poco chiara, con disposizioni contraddittorie che denotano la non rispondenza della Sovrintendente alle specifiche necessarie alla conduzione di questa azienda che ha dimostrato di poter esprimere un potenziale produttivo di altissimo livello. All’oggi le segreterie SLC-CGIL , UILCOM-UIL, FIALS-CISAL, LIBERSIND-CONFSAL, SNATER e CSS denunciano la mancanza di una vera programmazione, ragione di vita del Teatro stesso e dei suoi dipendenti, la mancanza di una linea coerente di gestione, la mancanza delle competenze necessarie a promuovere e vendere il prodotto teatro, la mancanza di un piano industriale triennale, la mancanza di una politica di reperimento di risorse, la mancanza della figura di un sovrintendente che manifesti la propria autorevolezza attraverso le sue capacità e non tramite la sterile autorità derivante dal ruolo conferito, la mancanza di un organico utilizzo del personale stabile e precario e ritengono l’attuale Sovrintendente responsabile di questa situazione. Per quanto sopra esposto, fortemente preoccupate per le sorti di questa Fondazione, le scriventi esprimono la loro sfiducia alla Sovrintendente, in palese difficoltà nel mantenere e rilanciare le sorti del Teatro Lirico di Cagliari, e si appellano al Presidente e al Consiglio di indirizzo affinché intraprendano gli atti necessari per dare al Teatro quella figura manageriale che possa difendere e rilanciare codesta Fondazione, patrimonio culturale di tutti i Sardi e dell’Italia. Ci si appella inoltre al Presidente della Regione Sardegna, On.dott. Francesco Pigliaru, affinché intervenga personalmente per invertire l’attuale tendenza di gestione.

Cagliari, 17.03.2015

F.to le Segreterie  SLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS-CISAL LIBERSIND-CONFSAL SNATER CSS

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