CORRONO VERSO IL PODIO
Nella sezione 100 Km, il pluripremiato Antonio Tallarita (Podistica Biasola), azzurro della nazionale di ultramaratona – già campione europeo e vicecampione mondiale a squadre di 24 Ore a Brive (Francia), nonché storico vincitore della Torino-Roma No Stop, corsa in linea di 712 Km organizzata dall’Asd Il Giro d’Italia Run per i 150 anni dell’Unità d’Italia -, se la vedrà soprattutto con il campione italiano in carica di 24 Ore, il cuneese Paolo Rovera (Dragonero), e con l’argentino Pablo Barnes (Atletica Varazze), entrambi all’ultimo importante collaudo prima dei Mondiali di 24 Ore in programma l’11 e 12 maggio a Steenbergen, in Olanda. Da segnalare anche la presenza dell’azzurra Virginia Oliveri (Atletica Varazze), anche lei attesa dalla prova iridata in programma tra un mese in Olanda, forte di un personale sulla 24 ore di oltre 190 Km. Molto combattuta si presenta anche la sezione 6 ore che vedrà tra i favoriti Andrea Anselmi (Runners Bergamo), già vincitore della prima maratona di Recordando (2009) “a braccetto” con Diego Di Toma – il sanremese che nel 2010 si aggiudicò proprio a Torino il tricolore 24 ore segnando con 232 Km quello che ad oggi resta il record dei campionati – e dunque già abituato alle vittorie tra i viali del Parco Ruffini. Anselmi contenderà il successo soprattutto a Fabio Busetti (Avis Oggiono), che alla scorsa edizione della 24 Ore di Torino ha vinto la prova sui 100 km fermando il cronometro dopo 8h36’56”. Ma attenzione anche a Surico Giovanni (USSM) e a Nerino Paoletti (Maratolandia), vincitore nel 2011 della 100 Km delle Alpi e secondo la scorsa edizione alle spalle di un altro azzurro, Antonio Armuzzi. Da segnalare inoltre la presenza di Angelo Cappuccio, sindaco del comune vercellese di Santhià, e di una nutrita schiera di donne. Diverse presenze importanti al campionato italiano di 24 ore con molti atleti con personali al di sopra dei 200 Km. Tra questi il romeno Vasile Frigura (Cicciano Marathon), già campione italiano nel 2011 a Fano, e il francese Franck Derrien (Bruz Athletisme) sembrano al momento poter disporre di qualche chances in una lista che prevede una lunga schiera di outsider composta da atleti capaci di raggiungere traguardi importanti su diverse distanze dell’ultramaratona, come ad esempio il napoletano Ciro Di Palma (Reggio Event’s), giunto al traguardo di Spartatlhon (243 Km) in 27 h, oppure l’esperto torinese Alessandro “Rusty” Rastello, al debutto nella specialità, già vincitore nel 2009 della 100 Km delle Alpi. Tra le donne, invece, spicca su tutti il nome della bellissima atleta bresciana Rossella Verzelletti (Running Cazzago SM), lo scorso anno terza sul podio della 100 Km delle Alpi nonché prima sul traguardo del campionato italiano di 24 Ore di scena al Parco Sempione di Milano (il titolo nazionale assoluto è stato però assegnato ad Alessandra Ardau, in quanto Rossella non era in regola con il tesseramento). Promette spettacolo anche la prova a staffette. Già iscritte 7 squadre di 8 elementi ciascuna, ma anche in questo caso il numero è destinato a crescere ulteriormente. Con tre compagini al via come la Squadra dell’Esercito, il Gruppo Interforze e gli Alpini di Trofarello, si può dire che la sicurezza della prova sia ampiamente garantita… L’anno scorso furono 187 gli atleti al via tra la prova individuale (107) e la prova a squadre (80), partiti al colpo di pistola di uno starter d’eccezione come l’Assessore allo Sport e Tempo Libero della Città di Torino Stefano Gallo. Sotto una pioggia incessante, la vittoria andò al tedesco Jens Hilpert (TUS Masseheim), il primo straniero capace di aggiudicarsi l’ultracorsa organizzata dall’Asd Il Giro d’Italia Run con la seconda migliore prestazione dell’evento: 218,002 Km (più di cinque maratone consecutive o, se si vuole, la distanza in linea d’aria che separa Torino da Parma!). Tra le donne, invece, ebbe la meglio la grande favorita della vigilia, la piemontese Giancarla Agostini (Gruppo Città di Genova), che fece gara a sé sbaragliando la concorrenza fin dalle prime battute e completando 163,236 Km. Alla felicità del sodalizio organizzatore fa da contraltare il rammarico di Enzo Caporaso, annunciato in gran forma, che dovrà rinunciare a giocarsi le cianche tricolore, sui viali di casa: “Nella mia vita avrò corso 100.000 Km? Bene, 99.000 li ho corsi nel parco Ruffini”. Caporaso seguirà infatti un’altra “corsa”, quella per l’assegnazione alla 24 Ore di Torino dei Campionati Mondiali di specialità del 2015, anno in cui la città di Torino sarà Capitale Europea dello Sport.
DAL PARCO RUFFINI AL MONDO
La quinta edizione dell’ultracorsa del Parco Ruffini non sarà soltanto la gara che assegnerà i titoli italiani assoluto e master di 24 ore, ma sarà anche una vera e propria prova del nove, ai fini della conquista del prestigioso incarico di organizzatori del Mondiale di specialità nel 2015. Da mesi Il Giro d’Italia Run ce la sta mettendo tutta affinché l’evento possa risultare perfetto agli occhi degli osservatori IAU e naturalmente dei partecipanti. Una zona di neutralizzazione ampiamente arricchita animerà e colorerà i viali del Parco, il resto dovranno farlo tutti gli appassionati dell’ultramaratona che, con la loro partecipazione, potranno sostenere il sogno “mondiale” della 24 ore di Torino. Le speranze di successo sono molte considerando che, a conferma della crescita esponenziale della scena “ultra” italiana, forte della spinta garantita dalle recenti grandi imprese di due alfieri azzurri come Giorgio Calcaterra e Ivan Cudin, dal 2008 a oggi il nostro Paese ha ospitato ben tre rassegne iridate: Tarquinia 2008 (Mondiale di 100 km), Bergamo 2009 (Mondiale di 24 Ore), Seregno 2012 (Mondiale 100 Km).
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