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P.O.E Poetry of Eerie

Creato il 05 giugno 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

poe

Anno: 2011

Nazionalità: Italia

Genere: Horror

Durata: 80′

Regia: Domiziano Cristopharo, Giovanni Pianigiani, Bruno Di Marcello, Paolo Gaudio, Alessandro Giordani, Paolo Fazzini, Fratelli Capasso, Edo Tagliavini, Yumiko Sakura Itou

Distribuzione: Distribuzione Indipendente

Uscita: 7 Giugno 2013

Il prossimo 7 giugno sarà distribuito nelle sale del circuito indipendente P.O.E Poetry of Eerie in cui otto registi prendono spunto e attualizzano i classici dell’opera del grande autore horror-gotico Edgar Allan Poe.

Presentato già nel 2011 in occasione del Fantastique du Cinema Festival, P.O.E Poetry of Eerie uscirà nelle nostre sale in otto episodi (dodici nella versione integrale) : Il giocatore di scacchi di Maezel, diretto da Domiziano Cristopharo, Silenzio dei Fratelli Capasso, Le avventure di Gordon Pym di Giovanni Pianigiani e Bruno di Marcello, Il gatto nero di Paolo Gaudio, La Sfinge di Alessandro Giordani, L’uomo della folla di Paolo Fazzini, La verità sul caso Valdemar di Edo Tagliavini e Canto di Yumiko Sakura Itou.

P.O.E è un horror movie diretto da un gruppo di giovani registi italiani che si cimentano con un genere poco valorizzato nel territorio nazionale. L’opera corale, autoprodotta, rispetta le differenti personalità risultando eterogena nello stile, nel tono e nell’approccio al tema centrale. Se ne La verità sul caso Valdemar si utilizza l’ironia come chiave di lettura, nel racconto Il gatto nero gli aspetti bizzarri e grotteschi si esprimono con l’utilizzo della Claymotion e della Stopmotion.

Vero trade d’union dei vari episodi, è l’uso della voce fuori campo che introduce le diverse storie, attraverso le parole di Poe stesso. Durante l’incontro con la stampa Cristophoro, ideatore insieme a Giovanni Piangiani, dichiara :« L’idea è arrivata due anni fa durante un festival indipendente. Abbiamo deciso di fare un film insieme per avere maggiori possibilità di farci conoscere e promuovere il nostro lavoro, pur avendo a disposizione budget e tempo di realizzazione limitati. Così abbiamo deciso di trovare un argomento comune per rendere i cortometraggi omogenei, e Poe, lo scrittore dell’incubo per eccellenza, ci è sembrata la scelta migliore. Poi ci siamo posti un limite di tre giorni per le riprese, in modo tale da partire tutti dalla medesima condizione».

Va sottolineato, soprattutto per gli appassionati dello scrittore americano, che il film non è una traduzione fedele ma una rivisitazione personale delle storie di Poe, spunti creativi e narrativi. Edo Tagliavini, si esprime a riguardo : «L’unica indicazione era quella di prendere un elemento di Poe per trarne una storia». Chissà cosa ne penserebbe il più grande fan di Poe, Joe Carrol? Potrebbero rimanere un po’ delusi anche gli amanti dell’ horror. Nel film, escluso Silenzio, manca la tensione emotiva, la suspense, il senso di paura e di attesa, alcune caratteristiche che connotano il genere. Sarà forse perché i registi sono alle prime esperienze con il cinema dell’orrore. Nonostante P.O.E non sia minimamente violento ne traumatizzante, la Commissione Cinematografica ha assegnato al film il divieto di visione ai minori di 18 anni, senza ancora ufficializzare le motivazioni della decisione. Vedremo cosa ne penseranno del seguitoP.O.E Poetry of Eerie 2, che è stato vincitore del festival di Torino. P.O.E 2 a detta di Domiziano Cristopharo sarà più spiccatamente horror a differenza del primo che è volutamente “poesia del lugubre”.

Ilaria Sbaraglia

 


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