![Poesia a Milano: Cesare Viviani a Spazio Tadini per Letture al Largo Poesia a Milano: Cesare Viviani a Spazio Tadini per Letture al Largo](http://m2.paperblog.com/i/309/3091867/poesia-a-milano-cesare-viviani-a-spazio-tadin-L-rSuC8n.jpeg)
a cura di Giacomo Raccis per Balena Bianca
Il poeta Cesare Viviani dialoga con i critici Damiano Sinfonico e Paolo Zublena. Attraverso letture dei testi e discussioni a più voci, l'incontro propone una "visita guidata" nell'officina dell'autore. Sullo sfondo, i grandi problemi della poesia contemporanea: quali stili ha ancora senso praticare? Cosa rimane da dire alla poesia? Come può "andare verso il pubblico"? Questioni urgenti e condivise, pur nella specificità di ciascun percorso creativo.
Cesare Viviani (1947), senese, studia giurisprudenza e pedagogia, e si dedica al giornalismo e poi alla psicanalisi. Esordisce come poeta nel 1971 con Confidenze a parole. L'incontro con la psicanalisi lo porta a descostruire la lingua poetica, in un cammino che si snoda lungo le raccolte degli anni 70 e 80 (tra cui L'ostrabismo cara, 1973 e Piumana, 1977). Dagli anni 90 in poi esplora una nuova poetica, inseguendo la "vertiginosa" "nudità" della parola. Pubblica numerose raccolte di versi, come L'opera lasciata sola (1993) e Credere nell'invisibile (2009). Tra gli ultimi lavori saggistici, ricordiamo La voce inimitabile (2004) e N on date le perle ai porci (2014).
Paolo Zublena è professore associato presso l'Università degli Studi di Milano - Bicocca, critico letterario e studioso di poesia non solo contemporanea.
Damiano Sinfonico è dottore di ricerca in italianistica e attualmente insegna italiano presso l'Università di Granada. Collabora con "Poesia" ed è redattore di "Nuova Corrente".