Poesia d'Origine

Da Mavironchi

Taci. Su le soglie
del bosco non odo parole che dici umane


Adesso che il tempo sembra tutto mio...
vorrei improvvisamente la prigione.


Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni


Già tutta l'aria imbruna,
torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
giù da' colli e da' tetti


Sonavan le quiete
stanze [...]
Era il maggio odoroso: e tu solevi
così menare il giorno.


Mi resta quel nulla
d'inesauribile segreto


Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo [...]
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio

Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.



Vagammo tutto il pomeriggio in cerca
d'un luogo a fare di due vite una.
Rumorosa la vita, adulta, ostile,
minaccia la nostra giovinezza.
Ma qui giunti ove cantano i grilli,
quanto silenzio sotto questa luna.


Ora è un tempo che non mi basta.


Ogni sera mi vado incontro a ritroso.


-Oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende
rara la luce della petroliera!


alcuni conoscon bene le varie specie
delle piante altri quelle dei pesci
io conosco le separazioni


Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio nulla mi resta se non quella nostalgia.


Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.


nelle notti d'estate le foglie del tempo
non son cadute dai loro rami
e senza partire di qui sono andato
a visitare un paese
il cui nome finora m'è ignoto.


Le sei del mattino.
Ho aperto la porta del giorno ci sono entrato
ho assaporato
l'azzurro nuovo delle finestre
le rughe della mia fronte di ieri
sono rimaste sullo specchio



Winter, spring, summer or fall: all you've got to do is call. You've got a friend.
Amanda


Il più bello dei mariè quello che non navigammo.Il più bello dei nostri figlinon è ancora cresciuto.I più belli dei nostri giorninon li abbiamo ancora vissuti.E quelloche vorrei dirti di più bellonon te l'ho ancora detto.
Nazim Hikmet(Dedicatami per il mio diciottesimo compleanno dai miei genitori)
Nulla di mio è scritto qui oggi, ma tutto quello che ho scritto qui oggi l'ho fatto mio.

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