Poesia popolare eritrea /Pervenire al cuore di un popolo

Creato il 23 febbraio 2014 da Marianna06

 

La povertà è la massima peste,

entra nei fianchi,

curva le vertebre;

riveste di cenci,

trasforma in sciocchi,

fa restare le parole in petto;

accorcia gli uomini alti,

annulla quelli già corti.

   ( Canto dei nomadi eritrei)

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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