Non sempre si ha il privilegio e il piacere di poter leggere in anteprima qualcosa che ancora “non esiste” se non nel cuore, nella testa e nel lavoro futuro di un autore, ed è per questo che non solo ringrazio Cristiano Torricella ma pubblico in anteprima una delle sue nuove opere poetiche contenuta nel libro di prossima pubblicazione “Crudele – Roma popolare mia sparita“.
Poesia inedita dal sapore triste, “Si mori ner rione Monti mmio dillo prima!”, proprio come lo è la morte se vista nel suo aspetto più conosciuto…
La traduzione in italiano è a cura dello stesso autore.
Si mori ner rione Monti mmio dillo prima!
di Cristiano Torricella
J’ha preso ‘n coccolone, a ‘n vecchio monticiano,
seduto in su ‘a seggiola,
‘a vvia de San Martino ai Monti,
dappresso a Vvia Dommenichinu!.
C’è rimasto secco,
e nun ‘o dice…
Sarebbe, ‘nvece,
bbona
educazzione,
faccelo
zapè,
pprima,
a nnoi,
der
rione,
che
uno more,
pè daje er roman cconforto,
er romano prete e l’orazzione!
Dunque,
si tu mmori,
ner
rione nostro, sappilo,
e mò ce lo sai, e nun fa er vago,
devi,
da diccelo, pprima!
Si mori, dunque,
ner
rione Monti, nnostro,
a
nnui, mò ‘o ssai, ddiccelo pprima!
Se muori nel rione Monti mio dimmelo prima!
di Cristiano Torricella
Gli ha preso un infarto, ad un vecchio abitante del rione Monti, di Roma,
seduto su una seggiola,
in via di San Martino ai Monti,
vicino a via Domenichino!.
E’ rimasto stecchito,
e non lo dice….
Sarebbe, invece,
buona
educazione,
farcelo
sapere,
prima,
a noi, del
rione,
che
uno muore,
per dargli, così, il romano conforto,
il romano prete e l’orazione!
Dunque,
se tu muori,
nel
rione nostro, sappilo,per la prossima volta,
ed adesso lo sai,e, dunque, non far finta di niente,
devi dircelo prima! Se
muori, dunque,
nel
rione Monti, nostro, di Roma,
a
noi, del rione, adesso tu lo sai, devi dircelo prima!