di RomanticaVany e Iannozzi Giuseppe
Sul prato con i gomiti
e le mani adagiate al mento
immaginando d’una farfalla il volo,
scoprendo incantati la notte sù di noi
di lucciole ballerine
sù gli steli d’erba.
Stuzzicare il sogno
con sempre più arditi sogni;
e l’orecchio tendere
in attesa d’un sussurro
che sia lento stordimento;
e la tua voce che mi racconta
d’un cielo sopra Berlino,
di angeli di cristallo innamorati persi
di attori alla vecchia maniera.
Distrattamente noi con l’anima
tuffata dentro all’immaginazione
commuoverci per una stella cadente
di chissà quale lontana costellazione.
Con nastrini di preziosa seta
legata è l’anima mia alla tua;
per questo ti chiedo soltanto
di accarezzami il cuore,
e di versami poi nell’orecchio
le bugiarde tue parole di poeta.
Coraggio amor mio,
lasciamo libera la fantasia di volare,
lasciamo che nei colori delle farfalle si versi
perché sia la nostra favola promessa di fedeltà
in bilico fra l’eterno sogno
e la sempre più evanescente realtà.
Mio Raggio di Sole
di Iannozzi Giuseppe
Ti voglio bene
E’ cosi semplice da dire
Ed è così vitale,
mio Raggio di Sole
Ti voglio bene
ma non è abbastanza
Amo la tua risata,
il tuo faccino rosso d’onestà
che mi regala un bacino
Amo quando mi rimproveri
per essermi perso
nelle paure di tutti i giorni
Ma soprattutto di te amo
quel tuo modo semplice
di commuoverti per una rosa rubata
per una stella o una fontanella,
per un gesto gentile un poco infantile…
Amo di te la tua bella allegria,
così semplice e rinfrescante
Forse non te l’ho detto mai,
ma al mattino il primo respiro
lo dedico a te, mio Raggio di Sole
Happy Valentine!
Alzo gli occhi al cielo,
il tuo volto?
no, solo una nuvola!
Assaporo un dolce profumo,
il tuo?
no, solo un fiore!
Ascolto un piccolo suono,
la tua voce?
no, solo il vento!
Perché ogni cosa mi ricorda di te?
Perché ti voglio bene.
Dal Paradiso
di Iannozzi Giuseppe
Rubai dalle tue labbra
il nettare d’un bacio;
e tu subito bruciasti la mia guancia
con uno schiaffo di vera forza
Con occhi dolenti e voce soffocata
spiegasti alla mia ignoranza
che dovevo imparare ad amare
il dolore di Gesù prima di rubare
dal Paradiso di Dio
Non ho imparato ancora niente,
ma adoro ogni rimprovero
che il silenzio mi reca
immaginandoti con la faccia vergine
adagiata sul freddo vetro
della tua finestra cieca sù di me
Questa notte
di RomanticaVany
E non vedo l’ora che sia questa notte
per guardare dalle piccole fessure della mia camera
quella luce chiara che la notte mi regala
così semplice, così magica…
finalmente posso pensarti…
l’unico modo che ho di stare con te,
una volta al giorno, e pensare
che mi ami e che mi starai accanto
fino a quando io, chiudendo gli occhi
non diventerò figlia delle tenebre.