COME QUANDO CADE LA NEVE
Vorrei stare come quando cade la neve
e il silenzio solo parla a fiocchi,
le dita sul filo del davanzale piegate
e un urlo di vento.
Come scendere e respirare
ancora nell’aria spelata
imbottita di bianco
sottratta di luci.
La gaggia nel fondo tormento
un laghetto sommerso le acque
stupite di grigio.
Sentire campane disciolte
ai silenzi brumosi mai spenti
al largo del tempo e del tuono
scomparso fra cubi di paglia
in cataste.
Vorrei stare come quando cade la neve
e le orme non chiedono passi
e fra denti di ghiaccio
s’ingoia la vita.
***
DALLE FILA DI PENSILE TRACOLLO
Dalle fila di pensile tracollo
restando al chiodo e dentro,
dentro miriadi d’ossa a frantumare
chele aperte,
sotto passi d’onice il vetro,
scheggiare mole enorme di idee
al lume d’olio,
rincorrere prismi accesi di
disincanto eluso,
ma dentro, dentro al fuoco
del tremore che piange
rivedo sottomessa un
prato di stelle e il mio
profumo correre e brillare
come angelo sublime,
essenza di me soltanto.
***
D’ESSERE MINIMALE
Materia,
annusando il loto
fiore si spoglia.
Carne,
ingordigia supina
in boschi di pietra.
Arresto,
croco minuto
nel prato gelato.
Susseguirsi d’olio
Al lume le luci,
fossi di ricordi
nel calice d’un giacinto.
Istinto,
spunta al germoglio
filo d’erba ritto
nel mare dei colli.
Soprassedere
al tramonto
rende l’alba perfetta.
***
TRAVALICO INCORPOREI PALINSESTI
Travalico incorporei palinsesti
Dribblando
Buche artesiane,
ne porto i pesi pesanti,
di profondità scura,
incolori nel centro che duole,
perché non sono brava
a strisciare nel fango
e neppure mi piace oscillare,
fra certo e incerto,
preferisco soffrire,
sul collo un ferro che giogo,
le spalle piegate nel vento,
al centro il mio chiodo piantato,
più sotto un diamante a tagliarlo.
Travalico incorporei palinsesti
E il dolore s’impregna,
che neanche lo sento
nel naso tappato,
lo disfo pian piano,
ne faccio mie perle
sul ferro a brillare.
Ho fame di sogni
nei giorni spiumati,
legati al padrone da
file di sassi,
quadrato imperfetto
dagli angoli aguzzi,
bramando nel cerchio
la paga di schiava.
***
QUANDO ALL’IMBRUNIRE
Quando all’imbrunire s’accartocciano
le pagine lise del giorno,
un solo Pensiero s’accomoda al rigo più
sotto del foglio,
le strisce focali d’un attimo appena
scolorano in toto,
brigando,
spezzando contrasti,
i margini,
accoliti dell’aspro vento del cuore
raccolti nell’atrio silente del sonno.
Gesta di mani astute sul vivere appena,
colate di rosso sanguigno al ventre,
le estati di ieri al presente riflesse.
Cadono senza tonfo le rese al destino.
Avessi da prender poche parole da
trasportar lontano,
sulle ali degli Angeli ribelli,
un sorriso vorrei per inchiostro,
un forte colore d’ Amore al seno,
e Vita per chi non l’ha più,
nei solchi la Morte.
***
DEGRADAVA INCHINATO
Degradava inchinato
lo sferraglio deciso
d’un sole di plastica,
netta la linea sostava,
in un solco di fuoco
sintetico al polso,
retrattile presa
d’incauta memoria.
Ispido fiore di roccia
Trema
Dischiuso che è notte
Intorno
Il fumo d’ombra spira,
un giglio geloso
s’acciglia.
L’altrui orizzonte
schiara,
le mie bende si sciolgono
ai giorni
che gli occhi non vedono
( s’allungano ciechi)
Fra iris di viola sbiadito
un cerchio bianco si stende
La cenere curva
in un solo crepuscolo
Chè s’alza
polvere d’oro
in trasformata massa,
d’inerte pulviscolo il volo.
Federica Galetto nasce a Torino nel 1964 dove completa i suoi studi ad indirizzo linguistico. Pubblica per la prima volta con un racconto per Mondadori a seguito di un concorso promosso dall’Editore (Chiama quando vuoi – Racconti di passione d’amore – Mondadori 1993). Molte le pubblicazioni di sue poesie e racconti su siti letterari e blogs a tema, su antologie edite in Italia e all’estero. Traduttrice, appassionata di lingua inglese e tedesca, scrive su un blog letterario “La stanza di Nightingale” http://lastanzadinightingale.blogspot.com/ sul quale pubblica testi poetici di autori contemporanei italiani e stranieri, che traduce personalmente. Nel luglio 2010 pubblica per i tipi di Lietocolle Editore la sua prima raccolta poetica “Scorrono le cose controvento”. Sue poesie e racconti sono stati recentemente pubblicati su antologie della Perrone Editore e nel poetico diario “Il segreto delle fragole” edito da Lietocolle. Attualmente vive in Piemonte, in un piccolo villaggio del Monferrato. Lavora come assistente presso la scuola elementare locale, insegna lingua inglese ai bambini, traduce poesia.