Ho solo un tormento nel cuore
lasciato sepolto nel tempo.
Non servono più le parole
leggeri indumenti del vento.
Ricordi i sassi sepolti
sulla rocca diroccata
nel campo dei tuoi non-morti
fardelli? Ormai è seccata
la pianta curata da mani
graffiate
perché non avvezze
alle sentite carezze
dimenticate.
Travolti da sature altezze
che svelan principi d’estate
le notti consolan tristezze.
Lontano si son riparate
le leggende dei tuoi 20 anni
passati tra aride strade.
Forse sarai lì un domani
sul ciglio del campo ormai spoglio
a cercar di cucire la tela.
Ma incapaci son le tue mani
otturate da tanta memoria.
E io voglio…