Filippo Schifano 22 febbraio 2013
Con turbine furenti
lentamente risalgo,
sguardo fisso sull’opaco trambusto.
China sul manto di cirri
una processione melanconica
attraversa le strade incerate,
domandando miracoli,
motore di speranze che
mette alla berlina
le lusinghe.
Nella folla sei confusa facilmente
e si inarca spavalda la criniera
di una spudorata ambizione
forse grigia,
anelito di avvenire redento.
Com’era calda la sera
nelle pieghe della tua ingenuità.
Cristallo rimarranno le visioni
mentre cambiati ci ritroveremo
almeno edulcorati nella vita,
domati da routine di stagioni.