Buon primo luglio amici!!!Come state? Io bene, volevo scusarmi se quest'ultima settimana non ho pubblicato molto, ma ho avuto un po' da fare, compreso compiere gli anni!! Eh sì, venerdì scorso era il mio compleanno (30 anni shhhh non ditelo in giro!! XD) e tra dolcetti, festicciola e varie ed eventuali le ore sono volate!!
Ma passiamo alla poesia!
Oggi voglio riportarvi un testo poetico molto molto antico, probabilmente del II o III secolo dopo Cristo. La destinataria è la potentissima Dea Egizia Iside. Le sue parole sono molto belle e evocative, potenti quasi come una formula magica, insomma, volevo farvela conoscere!!Spero vi piaccia!!Inno a IsidePoiché io sono la prima e l'ultima,Io sono la venerata e la disprezzata,Io sono la prostituta e la santa,Io sono la sposa e la vergine,Io sono la mamma e la figlia,Io sono le braccia di mia madre,Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.Io sono la donna sposata e la nubile,Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato,Io sono la consolazione dei dolori del parto.Io sono la sposa e lo sposo,E fu il mio uomo che mi creo'.Io sono la madre di mio padre,Io sono la sorella di mio marito,Ed egli e' il mio figliolo respinto.Rispettatemi sempre,Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.