Tre chances: Mercurio, Né di Eva né di Adamo, Splendente come una padella. A parte quest'ultimo, godibile senza riserve, ma pur sempre all'acqua di rose, per gli altri le mie perplessità restano intatte. Una bella scrittura, di quelle da scuola baricchiana, per intenderci, ma zero anima. Costruita a tavolino, con quel senso delle proporzioni che lascia intravedere l'uso di righello, squadra e compasso, perché tutto sia al posto giusto nel momento giusto.
Amélie Nothomb, le nostre strade si dividono qui.