Magazine Musica

POISONOUS RELATIONSHIP, Garden Of Problems

Creato il 11 gennaio 2014 da The New Noise @TheNewNoiseIt

Poisonous Relationship

Tra la mole di promo che arrivano m’ero ripromesso da tempo di scrivere di questo disco. Lui si chiama Jamie Crewe, è giovane e viene da Sheffield, e sembra avere tra i suoi modelli la dance, Owen Pallett e Arthur Russell. Forse l’ho sparata grossa ma, a sentire l’incipit della lunga “Men’s Feelings”, i paragoni non sembrano cosi campati per aria (stessi vocalizzi tenui che ricordano appunto Final Fantasy e simili basi finto-povere in odor di elettronica “newyorkese”, imbevute nel soul etereo caro all’autore di Another Thought). Non è poi un caso che la cartella stampa citi i Masters At Work per far quadrare ancora meglio la cosa (“Nite Birds” è house divertita). Tra le basi musicali del ragazzo compaiono pure un piano elettrico e le percussioni, a dare al tutto un’aura di sospensione celestiale. Nel mezzo il disco plana più o meno ala stessa maniera, ma non sembra vivere particolari picchi di originalità (d’altronde trovarla sarebbe pretenzioso di questi tempi), e la cartuccia buona viene sparata all’inizio. Però la traccia di chiusura più di qualcosa la dice, visto che racchiude in sé un afflato soul – ancora – particolarmente azzeccato. Insomma, il crossover sembra riuscito, e quelle voci a cappella sono inaspettate quanto spiazzanti. Avete presente quando a fine nottata in una discoteca passano le ultime note prima che arrivi l’alba? Non siamo alla chill-out più ovvia, certo, ma la sensazione è quella, di sudore misto a stordimento da alcol e alla voglia di poggiare le membra su un letto comodo, con la testa che gira vorticosamente e col ricordo di quella ragazza sconosciuta che ha ballato tutta la notte accanto a noi. Mistero e rilascio tensionale come missione compiuta. Attendiamo però la seconda prova.

Tracklist

01. Men’s Feelings
02. Nobody
03. Nite Birds
04. Love Bug
05. Yellow Poppy
06. Endless Pleasure

email print

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :