Secondo quanto riportato dall’ ARJEL, l’Autorità Francese di regolamentazione del settore giochi, la situazione dei fondi ancora bloccati sui conti gioco di Full Tilt Poker si sta lentamente risolvendo. Buone notizie dunque per i players d’Oltralpe che potranno non solo accedere al sito in real money ma anche recuperare il dovuto senza le lungaggini che ancora contraddistinguono il mercato Italiano.
Stando ai dati, oltre 3 milioni di euro sarebbero già stati trasferiti da Full Tilt a Pokerstars o meglio dai conti gioco bloccati dal Dipartimento di Giustizia Americano alla poker room attraverso la quale saranno poi messi a disposizione dei legittimi proprietari. Il sistema è semplice; gli utenti potranno infatti accoppiare gli account per recuperare i fondi senza dover necessariamente passare attraverso un sistema di rimborso diretto.
L’annuncio è arrivato direttamente dal Governo Francese che ha stimato in 6418 il numero di giocatori che hanno preso parte al sistema di rimborso e che hanno dunque potuto avere nuovamente accesso al loro denaro; si tratta ovviamente di un sistema che non prevede, ma questo si sapeva, il rimborso degli interessi ma è comunque un ottimo passo avanti.
Il processo di recupero dei fondi andrà avanti, assicurano dal Governo, fino a quando non si arriverà a coprire l’intero dovuto, ma sembra che ormai la strada sia davvero tutta in discesa grazie all’accordo raggiunto tra Pokerstars e l’ ARJEL e grazie ad una legislazione interna che permette ampi margini di manovrabilità.
Situazione opposta invece in Italia, così come in altri Paesi che non possono fruire del sistema di accoppiamento degli account e che si trovano ancora in una condizione di estrema incertezza. Pokerstars sta ancora lavorando con l’Aams per mettere appunto il sistema di rimborso ma i tempi saranno lunghi visto che Full Tilt operava senza licenza nel nostro Paese.
Per il momento dunque i giocatori Italiani non possono accedere al sito se non in modalità for fun e non possono procedere ad accoppiare i conti gioco per recuperare il proprio denaro anche se dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato arrivano notizie rassicuranti su un prossimo accordo che permetta di sbloccare definitivamente questa situazione.