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Poker Online: Spagna e Francia sulla via della condivisione

Da Poli @PoliPoker_

Accordo tra francia e spagna per il mercato unico del poker onlineLe Autorità di controllo del settore giochi di Spagna e Francia hanno finalmente raggiunto un accordo di cooperazione di massima per entrambe le legislazioni; l’accordo in questione era da tempo nei progetti e rappresenta un precedente importante anche per il mercato italiano. Si tratta infatti di Enti con i queli l’Aams (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) collabora già da qualche tempo nel tentativo di creare un sistema di regolamentazione unico per il settore del poker online.

Sostanzialmente l’accordo riguarda lo scambio di informazioni su tutto ciò che riguarda il gioco online ed in particolare il poker; si va dunque dai giocatori alle percentuali di vincita sulle poker room, passando per i conti gioco, le entrate, i siti illegali ed i dati sull’andamento del mercato Europeo.

Una delle parti più importanti dell’accordo tra il DGOJ e l’ ARJEL riguarda ovviamente la creazione e la gestione condivisa di un unico fondo di liquidità per i giocatori di poker online, passo decisivo verso l’apertura ad un mercato unificato. In questo senso i primi passi erano stati fatti proprio dall’Italia che da tempo auspicava questo strumento per consentire al settore un’evoluzione verso l’unificazione legislativa..

Spagna, Francia ed Italia manterranno le proprie norme sul poker online ma l’accordo dovrebbe aggiungere forme di tutela condivise, scambio di informazioni sui siti considerati poco affidabili e la creazione di una Black List unificata e consultabile da tutti gli utenti a livello Europeo. La prima bozza di accordo sembra essere già stata raggiunta tra Spagna e Francia entrambe legislazioni ancora relativamente arretrate rispetto a quella Italiana e con un mercato del poker online con numeri decisamente minori.

Il nostro paese dovrebbe inserirsi a breve nella trattativa anche considerando che la stessa Commissione Europea ha indicato l’Italia come esempio legislativo da seguire.

Gli occhi degli esperti sono comunque puntati sul nodo della liquidità condivisa che potrebbe dare un nuovo stimolo agli investimenti e creare un bacino d’utena senza precedenti. Gli ostacoli ci sono e sono molti, come le diverse norme sul prelievo fiscale e sulla redistribuzione delle vincite, ma sembra che i Governi siano finalmente intenzionati a sbloccare questa situazione.

Il settore del poker online è infatti in un periodo recessivo e questa svolta porterebbe una ventata d’aria fresca agli operatori che hanno già investito nei due Paesi ed a coloro che intendono invece scegliere un mercato per investire.

A questo punto non resta che attendere le decisioni del nostro Governo per capire se anche l’Italia entrerà nella trattitiva con le proprie proposte o l’intervento verrà posticipato anche considerando che il mercato Italiano attende da tempo il debutto dei nuovi operatori e delle slot machines e si trova dunque in un momento di deciso fermento.

 


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