Poker online USA: la California potrebbe legalizzarlo

Poker online USA: la California potrebbe legalizzarlo

scritto da admin in data 28 febbraio 2012

Venerdì scorso, il senatore della California Darrell Steinberg e il senatore Roderick Wright hanno introdotto una legge che permetterebbe al poker online di essere giocato all’interno dello Stato. Questa decisione mira a generare centinaia di milioni di dollari per lo Stato nell’anno fiscale 2012-13. La California sta affrontando una delle sue più dure crisi in termini di bilancio e i politici statali guardano al gioco online come un modo aiutare il budget a rimanere sotto controllo.

Dopo esser divenuto legge, gli operatori saranno in grado di fare domanda per una licenza della durata di 10 anni. Se approvata la richiesta di licenza, gli operatori dovranno pagare la tassa di licenza, pari a 30 milioni di dollari, e poi dovranno ovviamente pagare le tasse sui guadagni.

Il disegno di legge afferma che solo il poker online sarebbe consentito entro i primi due anni di regolamentazione. Dopo che il periodo di due anni sarà finito, il Dipartimento potrà gradualmente approvare anche altri giochi autorizzati ai sensi della Costituzione della California e del codice penale.

Fino ad ora Wright ha fallito nei precedenti tentativi di portare fino alla fine il disegno di legge sul poker online, ma i recenti cambiamenti nella posizione del Dipartimento di Giustizia nei confronti del gioco d’azzardo online potrebbero rendere far arrivare ad una fine diversa questa volta.

Un piccolo blocco alla questione potrebbe tuttavia essere trovato nella comunità tribale della California. Alcune tribù sono aperte ad avere una piattaforma di gioco d’azzardo online, mentre altre temono di non essere in grado di competere con il mercato dei giganti del gioco d’azzardo. Le tribù contribuiscono con centinaia di milioni di dollari in entrate ogni anno, oltre a donazioni importanti per le campagne politiche. I politici potrebbero pensarci due volte prima di andare avanti con il gioco online, nel caso in cui la comunità tribale non dovesse dare il suo pieno supporto.