Prima prova per il racing a ruote scoperte di Codemasters
C'è un mondo di appassionati di Formula 1 e videogiochi che stanno aspettando il prossimo giugno in trepidazione. Finalmente la serie targata Codemasters farà il suo debutto sui sistemi di nuova generazione, oltre che su PC, segnando il passo con la precedente iterazione e, si spera, mostrando un deciso passo in avanti. Da una parte ogni nuovo capitolo della serie ha il naturale compito di adeguare l'offerta alla stagione corsistica in termini di livree, piloti e circuiti ma anche di regolamento e tecnologia montata sulle vetture. Dall'altra avere a disposizione nuovi hardware vuol dire poter fare affidamento su una potenza di calcolo spendibile sia per un lavoro di rifinitura puramente estetico, sia per rendere più credibile un modello fisico da sempre scalabile e pensato per venire incontro tanto ai giocatori più casual, quanto a quelli più fanatici, esigenti. Dopo una lunga attesa e insolitamente a ridosso dell'uscita, fissata a un paio di mesi da oggi, abbiamo potuto vedere in azione e provare F1 2015.
twittalo! F1 2015 farà finalmente sbarcare la serie Codemasters su PlayStation 4, Xbox One e PC
Tutto nuovo?
"Quando abbiamo deciso di concentrarci sulle nuove piattaforme lo abbiamo fatto innanzitutto per i benefici che avrebbero portato al gameplay. Abbiamo un nuovo modello fisico, una simulazione degli pneumatici più accurata e una rappresentazione generale della disciplina, anche grazie alla maggiore risoluzione e fluidità, molto migliore che in passato".
Così inizia a spiegarci Lee Mather, lead game designe del progetto che abbiamo raggiunto telefonicamente. La maggior potenza degli hardware è stata quindi l'occasione per rivedere il sistema di rilevamento dei danni: sono più precisi, influenzano un numero maggiori di parti della vettura e vengono meglio rappresentati a schermo. "Ovviamente abbiamo dei limiti su quello che possiamo mostrare, ad esempio non possiamo far saltare per aria una macchina, però ci sono stati notevoli passi in avanti". Purtroppo la nostra prova è avvenuta su un codice misto, che utilizzava sì il nuovo Ego Engine 3, ma che ancora ci faceva correre sulle monoposto e i circuiti del 2014. I giri che abbiamo completato a Singapore, comunque, danno ragione a Mather: il progresso fatto è piuttosto evidente e, quantomeno su PC, F1 2015 fa bella figura pur senza magari avvicinarsi alla resa dello spettacolare Forza Horizon 2. Titolo che ad ogni modo presenta macchine e piste estremamente diverse. L'obiettivo è di raggiungere 1080p e 60 immagini al secondo sia su PlayStation 4 che su Xbox One, due valori che farebbero la differenza e segnerebbero di certo un importante balzo in avanti. Per fare in modo che le piste abbiano un aspetto più curato che in passato, i tecnici Codemasters sono partiti dall'illuminazione, fondamentale per ottenere il giusto realismo visivo. Siamo ovviamente curiosi di vedere come quelle più complesse, ad esempio Montecarlo, si distingueranno dall'edizione 2014 per console di passata generazione; un confronto per cui dovremo aspettare ancora un po'. Questo lavoro a cavallo tra tecnico e ludico si è esteso anche al meteo: le probabilità che questo muti durante la corsa meglio rispecchiano il luogo dove si svolge la gara. Quando viene a piovere o torna il sole, il passaggio da uno stato metereologico all'altro è più progressivo, ci sono diverse fasi. Inoltre adesso il clima influenza in maniera precisa la temperatura delle gomme, dando al giocatore un'ulteriore variabile da tenere in considerazione.Attorno alla pista
In termini di opzioni di gioco, il team inglese ha pensato di partire dalla base videoludica a cui i fan sono oramai da anni abituati, per poi installarci sopra una serie di interessanti novità. In qualsiasi momento della gara è innanzitutto possibile comunicare con il proprio ingegnere di pista. Le informazioni che possono essere scambiate con lui sono di natura tattica e tecnica, quindi relative alle strategie, al cambio gomme e così via. Per i più appassionati e minuziosi è anche possibile parlare delle regolazioni del musetto, ad esempio, in modo da avere il massimo controllo sulla vettura. L'intelligenza artificiale, ci spiega Mather, è stata rilavorata in modo che al tasso di sfida richiesto da diverse tipologie di giocatori si unisse anche la giusta virtualizzazione delle caratteristiche dei piloti.
"Utilizzando dei piloti realmente esistenti come avversari non possiamo implementare un sistema simile a quello dei Drivatars di Forza Motorsport. Ognuno ha i propri punti di forza quando si parla di variabili come la gestione delle ruote e noi vogliamo rappresentare questi elementi peculiari in modo preciso. La maggior memoria che abbiamo ha disposizione ci ha comunque permesso di implementare un'intelligenza artificiale più aggressiva ma soprattutto più consapevole di ciò che gli accade intorno. I corridori sanno lo stato della macchina, la temperatura degli pneumatici, la posizione dei contendenti diretti e così via, guidando di conseguenza. Vogliamo che diano una grande sensazione di realismo". Tra le modalità ci sarà ovviamente la Championship Season che darà modo di prendere il controllo di un atleta realmente esistente e di accompagnarlo verso la vittoria del titolo. Il tutto sarà introdotto da due commentatori, in stile televisivo, che daranno un contesto alla "storia del campionato". "Abbiamo realizzato nuove sequenze di intermezzo che accompagnano dall'inizio del weekend e fino al podio. Per noi sono un'aggiunta importante perché aggiugeranno parecchia sostanza in termini di atmosfera e coinvolgimento". L'altra voce principale sarà la Pro Season: in questo caso la visuale sarà bloccata all'interno del cockpit e non ci saranno aiuti a schermo sotto forma di interfaccia, questo per mettere nelle condizioni più simili a quelle dei veri piloti. In questo contesto già di per sé impegnativo ci saranno tutti gli aiuti disattivati, la difficoltà dell'intelligenza artificiale al massimo e bisognerà passare obbligatoriamente attraverso tutte le fasi del weekend della corsa. Uno degli aspetti più interessanti di F1 2015 sarà la presenza sul disco dei contenuti dell'edizione precedente, oltre a quelli inediti. Questo darà modo di testare con mano le differenze che intercorrono tra le macchine, la simulazione delle tecnologie e così via. Non ci sarà anche per questa volta, invece, la modalità Classica che per motivi di licenza resterà esclusa anche dall'edizione 2015. Ci sono comunque sufficienti spunti da rendere il gioco un interessante nuovo punto di partenza. Certo il tempo è poco e prima di capire se F1 2015 sarà una rivoluzione oppure un sostanzioso upgrade ci vorrà ancora qualche settimana. Le luci verdi stanno per riaccendersi.