Polemica in Premier League, Di Canio: “Parliamo di calcio, non di politica”

Creato il 02 aprile 2013 da Mariomignella

Polemica in Premier League, Di Canio: “Parliamo di calcio, non di politica” Celo, celo...mi manca!

Situazione paradossale, anche il calcio d'oltre manica rischia di 'affondare' sotto i colpi di stupide e sterili polemiche!

Questa volta a finire nel occhio del ciclone è l'ex capitano West Ham e Lazio, nonchè ex allenatore dello Swindon Town, Paolo Di Canio.

Idolo delle tifoserie per grinta e attaccamento alla maglia, adesso è stato messo sotto contratto dal Sunderland.

Ma la sua avventura con i Black Cats non parte certo nel migliore dei modi.

A poche ore dal suo nuovo incarico sono arrivate le dimissioni del vicepresidente laburista Miliband dal board del club, che ha una tradizione di sinistra, e le rimostranze di alcuni tifosi del Sunderland a causa delle simpatie politiche di estrema destra espresse in alcune interviste da Di Canio.

Ma il neo tecnico non ci sta e ribadisce con forza: "Può darsi che sia successo qualcosa molti anni fa, ma quello che contano sono i fatti. La mia vita parla per me. Ovviamente mi ferisce il tentativo delle persone di attaccare la mia dignità perché non è corretto. Ho le mie convinzioni e i miei valori e quello che mi offende di più non è il tentativo di attaccare me ma di attaccare quello che i miei genitori mi hanno dato, i valori che mi hanno insegnato e questo non è accettabile. Se qualcuno si è sentito ferito da me, mi dispiace, ma nasce tutto da una storia che viene raccontata in un modo diverso da quello che è. Non ho mai avuto problemi in passato, ho espresso un'opinione in un'intervista di tanti anni fa e alcuni stralci sono stati riportati in modo strumentale. Hanno riportato delle mie espressioni in un modo molto, molto negativo ma erano estrapolate da una lunga intervista. So che fa parte del mio lavoro parlare con la stampa ma alle volte le interviste vengono adattate allo scopo di poter fare dei titoli o degli scoop".

Di Canio si dice stanco di doversi difendere da certe accuse. "Vogliamo parlare di razzismo? È qualcosa di stupido, stupido e ridicolo. E la gente che mi conosce lo sa bene. In Inghilterra i miei migliori amici erano Trevor Sinclair e Chris Powell, l'allenatore del Charlton (entrambi di colore, ndr), e possono dirvi tutto del mio carattere".

"Non voglio parlare di politica perché non è di mia competenza – prosegue Di Canio – Non siamo al Parlamento ma siamo in una squadra di calcio, voglio parlare di sport, di calcio, dei miei giocatori, della dirigenza e dei tifosi. La mia priorità è la mia famiglia e le mie figlie, subito dopo viene la responsabilità verso migliaia di persone ed è ciò su cui voglio concentrarmi. Non voglio più parlare di politica, non sono un politico".

Di Canio ha dimostrato sul campo quanto vale ed i risultati ottenuti son sotto gli occhi di tutti, meglio parlare di calcio…

Un in bocca al lupo a Paolo Di Canio per questa sua nuova ed importante avventura!

Polemica in Premier League, Di Canio: “Parliamo di calcio, non di politica” Celo, celo...mi manca!


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