«Vogliamo fare un po’ di polemica con quelle compagnie che sino dal nome intendono localizzarsi. Noi non abbiamo localizzazione.» Dice così l’attore Valeriano Gialli nell’annunciare la neonata e già ambiziosa lampadina teatrale, “Teatro del Mondo”, compagnia nata dall’accoppiamento tra “Envers teatro”, dello stesso Gialli, e “Arti di Eris” di Paola Corti. Polemicamente pongo la seguente domanda: i contributi, gli spazi, le sovvenzioni, i patrocini… che presto i due chiederanno avranno come riferimento il mondo intero o saranno invece localizzati?