“La chiesa si schiera contro ogni forma di violenza mettendosi sempre in prima linea. Quando ci mettiamo nelle mani di Dio la paura scompare. Certamente c’è paura, è questo che si percepisce. Ma quando ci mettiamo nelle mani di Dio la paura va via”.
E’ quanto unitariamente affermano don Antonio Mauri e il diacono don Luciano Labanca, don Salvatore De Pizzo e don Nicola Modarelli, rispettivamente parroci di Policoro (MT) della Chiesa Madre Maria SS. del Ponte, del Buon Pastore e di San Francesco, dopo aver preso parte alla manifestazione svoltasi a Policoro contro ogni forma di violenza.
Don Antonio Mauri dal palco, con voce alta ed a muso duro, tuona scandendo le sue parole affermando che, “sono qui a parlare a nome della Chiesa che partecipa al dolore di ogni uomo e chiedo un minuto di silenzio per il Servo di Dio, P. Pino Puglisi e per il mio caro amico compianto, don Peppe Diana, barbaramente uccisi dalla Mafia e dalla Camorra per aver gridato in nome della Verità del Vangelo l’amore dei diseredati e la condanna dei prepotenti. Il Vescovo – ha proseguito il parroco – partecipa spiritualmente alla manifestazione essendo impedito per la festa del Patrono della Diocesi Sant’Andrea Avellino. Gioia Grande per la partecipazione numerosa soprattutto dei giovani. La Chiesa è presente:”le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore” (Gs n.1) . Per i cattolici – continua don Antonio – tanti sono i motivi della violenza: crisi di valori in famiglia, nella società civile, nella politica, nel mondo del lavoro e forse anche tra i cristiani. La violenza non è solo fisica, ma anche verbale: mass media spesso inculcano nelle persone odio, rancore: l’avversario è visto come il nemico. L’uomo deve essere visto come soggetto con una sua dignità, e non come oggetto da asservire”.
Il Card. Sepe ieri a Napoli tra le altre cose ha detto ed io lo ripeto a voi, dice don Antonio:”Vi parlo nel nome del nostro Dio misericordioso: scegliete la vita, quella vera, quella sacra. Deponete le armi perchè come disse il compianto Pontefice Giovanni Paolo II ad Agrigento, verrà per voi il giorno del giudizio e non ci saranno sconti. Neppure i vostri figli, le vostri mogli e madri vi perdoneranno per la vita difficile, pericolosa e oscure cui li avete costretti”.
“Cristo è stato inchiodato ad una croce dal peccato di noi uomini cattivi, è stato ucciso dalla nostra indifferenza, ma dopo è risorto: Metapontino – ha concluso Don Antonio Mauri – non abbatterti! Metapontino non aver paura! Metapontino risorgi e alza la testa: Possono bruciare case o capannoni, o macchine o camion, possono sparare o uccidere, ma Dio è il sommo bene, il male non prevarrà”.
Don Antonio Mauri e don Luciano Labanca