Politica, ANDDOS: “No ai compromessi sui diritti sociali”

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ANDDOS: “No a compromessi politici sui diritti sociali”

L’annuncio di un imminentedisegno di legge del Governo sulle unioni civili alla tedescacon adozione interna ci trova favorevoli, purché sia un primo passo per la piena uguaglianza, ma è necessario evitare, per una fondamentale questione di metodo, qualsiasi compromesso che interessi i diritti sociali.

Secondo quanto apprendiamo a mezzo stampa, infatti, la strategia di Renzi, raccontata da Scalfarotto, sarebbe da tempo quella di sbloccare mezzo miliardo per le famiglie numerose nella prossima finanziaria, in cambio di una sorta di nulla osta da parte del partito di Alfano. Inoltre, come ha affermato il sottosegretario, “ognuno deve rinunciare ad elementi identitari, come ad esempio noi all’articolo 18”.

Riteniamo, per una mera questione di metodo, che l’articolo 18 e i diritti civili debbano rimanere argomenti e dibattiti distinti, così come anche i sussidi alle famiglie. Ridurre il merito di questi argomenti ad un mero scambio politico trasmette una pochezza e una inadeguatezza di visione politica che in questo momento il Paese non può permettersi. A prescindere da qualsiasi opinione si possa avere su articolo 18 e famiglie, infatti, prendere decisioni esclusivamente per un mero do ut des non rende giustizia a tutti quegli italiani che si aspettano soluzioni concrete e strategie di lungo termine per risolvere i problemi della cittadinanza. A questo proposito non possiamo non notare, in conclusione, chesi sta scegliendo il modello europeo più vecchio  in materia di diritti civili, quello tedesco, invece di ispirarsi ai numerosi modelli di piena uguaglianza  che prevedono il matrimonio egualitario.

Mario Marco Canale (Presidente Nazionale ANDDOS)

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