Dopo aver osservato che, forse, purtroppo non si riferivano all'attualità politica nostrana, in cui gli alieni sono parecchi, resta da capire quale valore e quale interpretazione dare a queste parole: sono seri mentre le dicono o scherzano? La differenza non è banale.
Se scherzano, infatti, dimostrano di avere senso dell'umorismo, anche per una maggiore conoscenza dei fatti proprio per il ruolo che occupano, contribuendo a demistificare l'argomento che già di suo si presta a interpretazioni fantasiose. Ma dovrebbero chiarirlo bene, oppure sorridere mentre lo dicono, perchè la gente è disposta a credere a qualunque cosa. Per la verità, nel filmato che riguarda Medvedev, per la parte in cui lo si vede in video, il Primo Ministro sorride ampiamente, tanto da far aggiungere successivamente (così mi sembra) al video postato sul Corriere, che probabilmente scherzava. Ma Borghezio, scherzava o era serio? Purtroppo c'è soltanto quello che riporta il Fatto anche se in questo video su Youtube sembra dannatamente serio. Siccome sul Cicap riportano di una identica richiesta fatta da Borghezio al Parlamento europeo nel 2009
«Chiederò in sede europea che tutti gli stati membri tolgano il segreto apposto sugli avvistamenti Ufo, e mi adopererò affinché anche coloro che ci rappresentano al Consiglio d'Europa facciano la stessa cosa». Lo ha dichiarato Mario Borghezio su Radio Padania Libera, nel corso di una trasmissione dedicata ai rapporti tra "padanismo e vita extraterrestre".non so se il Fatto riporta una nuova richiesta o si riferisce sempre a quella del 2009, con l'occasione delle parole di Medvedev. In ogni modo, Borghezio sembra crederci più di quanto non faccia il Primo Ministro russo, che ha un sorriso birichino mentre lo dice.. Come interpretare, comunque, un politico che crede agli alieni, non tanto sparsi in giro per l'Universo, ma proprio qui da noi?
Posto che, in definitiva, non si può mai dire, sembra però molto aderente al vero che questi presunti alieni sulla Terra non ci siano, battute sui politici a parte, che tutti o quasi tutti gli avvistamenti sono spiegabili in altro modo, che alcuni sono eventi naturali e altri palesi bufale e che, stringendo, di prove della presenza di UFO non ce n'è nemmeno una. Certo, la pubblica opinione non conosce tutti i documenti riservati, ma anche questi documenti non sempre sono il massimo dell'affidabilità. In questo clima di grande incertezza sugli alieni, sia sulla loro esistenza in assoluto (mai provata) sia, soprattutto, sulla loro presenza nel nostro pianeta (ugualmente mai provata, documenti segreti a parte) resta questa convinzione su chi ha posti di responsabilità e ne parla: o lo fa in maniera scherzosa, ma se lo fa pubblicamente deve anche sottolinearlo, il che fa parte delle cose accettabili, oppure lo fa in maniera seria, e qui si aprono due strade. La prima è che il politico, appunto per il ruolo che svolge, sappia qualcosa, in quel caso probabilmente non parlerebbe, oppure potrebbe darsi che invece ipotizzi solo qualcosa, senza averne la minima prova, e in quel caso può lasciarsi andare da una generica richiesta di declassificazione dei documenti segreti a qualche altra ipotesi molto più fantasiosa.
Ecco, in quest'ultimo caso, ritroverei alcune caratteristiche che ben appartengono a una certa classe di individui, della quale fanno parte anche molti politici, cioè di coloro che diffondono fantasiose ipotesi come fatti certi e allucinazioni come realtà. E se sono così poco aderenti al vero per quello che riguarda UFO e alieni chi ci dice che non lo siano sempre?