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Politica e sesso

Creato il 20 gennaio 2011 da Loriscosta


Anche Francesco Maria Orsi, consigliere comunale del Pdl a Roma, ha partecipato a festini a luci rosse. Altro caso che tiene botta dopo le rivelazioni di questi giorni sulle abitudini goderecce del Premier.

Ma si potrebbero ricordare tranquillamente i casi di Marrazzo (un piddino tanto per essere bipartisan e quindi usare la modalità politically correct), ex Presidente della Regione Lazio dimessosi appunto in seguito alle sue dubbie frequentazioni di transessuali, il caso di Pier Paolo Zaccai, consigliere provinciale di Roma (del Pdl).

Sembra proprio che sesso e politica vadano a braccetto. Più difficile capire se si tratta di casi eclatanti, rilanciati mediaticamente per distruggere carriere o azzoppare l’avversario politico.  Però la conclusione è banale: il potere politico eccita a tal punto da far perdere il senso del ruolo. Impensabile che tutti questi eletti siano talmente repressi da usare la politica come arma di rivincita e riscatto sessuale. Al limite che si possa pensare che siano repressi che usano il potere per dar sfogo alle loro pulsioni più profonde, figlie legittime di paure e impotenze inconfessabili. Insomma, far la corte ad una donna e sedurla è un’arte dimenticata, meglio la scorciatoia dell’orgia sfrenata e smodata che eccita e sfoga il senso di un potere usato per affermare la propria forza e una virilità timida o languente.

Uno spettacolo da circo con esibizioni muscolari, senza mai mettersi davvero in gioco. Questo è il potere di oggi. A questo pare servire l’impegno politico.


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