Catia Polidori
Era da aspettarselo, troppi rumors giravano tra gli ambienti politici sulla disgregazione del partito di Berlusconi, si narra che siano almeno 9 i parlamentari forzisti pronti ad aprire i recinti ed attaversare il guado in cerca di erbetta fresca (leggi poltrone e stipendi) offerta con generosità da Denis Verdini.
Fra i personaggi presunti coinvolti spiccano i nomi di Renata Polverini e Catia Polidori, coordinatore regionale di Forza Italia per l’Umbria.
Se venisse confermata questa insistente voce, per i forzisti umbri, già in difficoltà per loro conto, anche qui per voci di probabile futuro disimpegno del consigliere regionale Claudio Ricci, con l’eventuale abbandono del coordinatore ci sarebbe da ricostruire tutto l’organigramma del partito anche in vista delle prossime importanti e difficilissime sfide elettorali amministrative di Assisi, Bevagna e Città di Castello.
Saranno sicuramente felici i Movimenti Civici che si stanno organizzando in questa regione per proporre nuovi modi di fare politica e che avranno il compito di rappresentare finalmente e degnamente le aspirazioni dei tanti cittadini che chiedono ad alta voce buona politica, etica di rappresentanza, e programmi seri, fatti di pochi punti chiari e realizzabili, e che si sono stufati di votare dei candidati che al primo spiffero di vento cambiano casacca per la ricerca del proprio tornaconto personale.
Curiosamente questo argomento (DEI MOVIMENTI CIVICI) è stato accennato dal Presidente Mattarella nel suo deludente discorso di fine anno, quasi che abbia avvertito o avuto premonizioni, giudicate voi, lo sgretolamento del sistema politico e partitico italiano. Questo è stato un momento di apprezzamento oltre al fatto che a differenza dei suoi predecessori ha parlato poco e senza leggere.
Francesco La Rosa
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