Politica interna

Fare promozione non è divertente, tuttalpiù lo definirei istruttivo.

In questi giorni, come sapete, mi sto appunto occupando di promuovere Scene selezionate della Pandemia Gialla. Il mio blog è un bel porto di mare, con una media di 800 visitatori al giorno (il week end abbassa parecchio il conteggio, specialmente nella bella stagione), ma di certo gli ebook e i libri non si vendono da soli, perciò occorre industriarsi per pubblicizzarli.

Gli strumenti che preferisco sono Facebook – utilissimo per creare un confronto diretto con il lettore – e i siti di article marketing, come per esempio Wikio, OKNotizie etc etc. Ho invece abbandonato del tutto i forum, perché non ho più tempo di frequentarli e mi sembra scorretto rifarmi vivo solo quando ho un nuovo ebook da presentare. Sbaglierò? Può darsi, però sono fatto così.

Da questa tornata, visto che le cose si son fatte più serie, son ricorso anche ai comunicati stampa da inviare ai siti specializzati nel “fantastico” italiano. E qui viene il bello.

Una piccola parte di essi accetta di pubblicare la notizia in questione – parlo sempre di SsPG – e la mette in coda. In un tempo variabile da un giorno a un mese la news compare sul sito e siamo tutti contenti.

Altri non rispondono. Si vede che sono quei portali in cui mi sono fatto degli amici nei mesi scorsi. Nel caso fosse così, fanno bene a non rispondere. Io farei lo stesso, o forse anche peggio. O magari adottano la classica strategia “facciamo pubblicità solo a chi ci può tornare utile”. E anche questo, a voler essere cinici, è un ragionamento che ha un senso.

Una buona fetta di redazioni replica invece che “per motivi di politica interna non pubblichiamo comunicati stampa relativi a libri autoprodotti”. Il che, detto come va detto, ci può stare. Però alcuni di questi siti non si fanno problemi a pubblicare news relative a romanzi pubblicati da case editrici che chiedono un “contributo” agli autori. I famigerati editori a pagamento. Lo so perché bazzico l'ambiente da tempo, ho una memoria lunga e seguo molti siti dedicati ai generi che mi interessano maggiormente.

A questo punto mi chiedo quale sia la discriminante, e quale l'etica interna, se esiste.

Ma si sa: è inutile affrontare un panzer armati di una misera frombola.

Forse occorre dotarsi di mezzi più efficaci.