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Politiche sociali Alessandria 25 ottobre 2010

Creato il 11 maggio 2011 da Uncittadinoattivo

Politiche sociali Alessandria 25 ottobre 2010

- L’ambiente – Il verde

- L’inquinamento e la La ZTL

- Le famiglie

Sig. Sindaco buongiorno, mi permetta di esprimerle anche la mia opinione in merito a tre punti importanti che in questi ultime settimane hanno provocato accesi dibattiti, fra i cittadini della nostra città.

Personalmente ritengo che tutti dovrebbero sapere che pianificare e realizzare concretamente politiche per i cittadini e le famiglie non è solo un dovere e una prerogativa esclusiva dello stato, ma anche degli enti locali, regioni, provincie e comuni (ovviamente per quanto di loro competenza).

I quali essendo più vicini agli stessi, si presume che dovrebbero avere più consapevolezza dei loro bisogni e dei loro problemi e quindi maggiore attenzione e competenza per risolverli.

L’ambiente – il verde.

Il progetto “Green ecology” è partito, 100.000 rose andranno a colorare ed abbellire la città, conseguentemente verranno realizzati 40 nuovi impianti di irrigazione, inoltre sono stati già piantati 250 alberi carpini, platani, tigli e aceri mancanti in diverse zone, via Don Bosco, nei pressi del cimitero di Csabagliano, e nelle vie Bonardi, Monteverde e De Gasperi.

A mio modesto avviso trovo francamente fuori luogo la polemica di questi giorni in merito a quanto sopra e non solo perchè personalmente sono un fautore del verde, in particolare delle piante, ma anche perchè se si analizza il rapporto:

“Ecosistema urbano 2009 Legambiente”, la nostra città si trova al 92° posto su 103 capoluoghi di provincia per quanto riguarda il verde urbano fruibile e al 86°posto per quanto concerne il verde urbano totale.

Ragion per cui concordo che sul fatto che l’amministrazione comunale stia cercando di migliorare la nostra poco invidiabile posizione di classifica, con un operazione giustamente definita di Compensazione Ambientale.

Al limite può essere in parte discutibile il fatto che le rose siano state acquistate in Moldavia (forse con lo stesso investimento se ne poteva acquistare meno, che probabilmente poteva andare bene lo stesso ma in Italia).

Mi spiace però dovere constatare che nonostante le mie segnalazioni che le ho formulato per e-mail, non siano stati piantati tre alberi (erano solo tre non trenta) in via Piacentini mancanti da anni.

Purtroppo è l’ennesima riprova che conferma ulteriormente la convinzione dei residenti del villaggio Borsalino di sentirsi abbandonati a se stessi, comunque mi lasci dire viva il verde, noi del villaggio Borsalino dovremo ancora aspettare.. speriamo non molti anni ancora.

L’inquinamento e la ZTL.

Sono invece fermamente contrario in merito alla decisione di cancellare la ZTL in centro, decisione presa sulla base dell’esito di un indagine effettuata su un campione troppo limitato e con prevalenti interessi economici, tra l’altro alquanto discutibili.

Decisione di estrema importanza, in quanto riguarda la salute non solo dei residenti del centro commercianti compresi (24.024 abitanti s.e.o.) ma anche di tutti i cittadini della nostra città (94.191 abitanti s.e.o.) i quali ne subiscono comunque gli effetti, non solo marginalmente ma anche direttamente, in quanto frequentano assiduamente il centro per vari motivi, lavoro, shopping, ecc..

Mi sono permesso di fare qualche ricerca per documentare ciò che affermo, la fonte da cui ho tratto i dati che in seguito riporto è “Legambiente Ecosistema Urbano 2009 – Focus ambiente”, pubblicati tra l’altro anche da Il Sole 24 Ore organo ufficiale della Confindustria, che evidentemente ha ritenuto importante pubblicarli, per sensibilizzare l’attenzione dell’opinione pubblica, del governo e degli enti locali, verso uno dei problemi più importanti della nostra epoca, (purtroppo non il solo).

Analizzando i dati la situazione che ne emerge è decisamente significativa e nel contempo preoccupante in particolare per la nostra città.

Legambiente Ecosistema Urbano 2009

Alessandria:       Posizione in classifica

Aria

- Biossido azoto max n° 50

- Biossido di azoto media n° 64

- Ozono superamenti della media n° 57

- Polveri sottili max n° 90

- Polveri sottili media n° 84

Zona Traffico Limitato n° 75

Zone pedonali n° 77

Classifica finale Ecosistema Urbano n° 86

Anche sotto questo aspetto vantiamo purtroppo un invidiabile primato negativo, siamo verso la parte bassa e per alcuni aspetti verso il fondo della classifica, sia per quanto concerne i vari inquinanti, che per quanto concerne l’ecosistema urbano (86° posto su 103 capoluoghi in Italia) e la decisione intrapresa avrà come inevitabile conseguenza un ulteriore peggioramento dell’attuale già non rosea situazione.

Le conseguenze sulla salute dei cittadini a causa dell’esposizione ambientale alle pm 10, comporteranno un ulteriore aumento delle patologie respiratorie croniche: aumentando le bronchiti,  aggravando l´asma bronchiale, moltiplicando i casi di tumore polmonare (è la seconda causa dopo il fumo) e i disturbi al sistema cardiovascolare, come al solito i più colpiti saranno i bambini, gli anziani e gli adulti appartenenti alle categorie a rischio.

Il ritardo dell’Italia, dovuto tra gli atri anche ai comuni meno attenti al problema, (come ad esempio Alessandria) sta iniziando ad avere conseguenze significative anche sul piano comunitario.

Un anno fa, è stata avviata una procedura di infrazione da parte della Commissione europea nei confronti del nostro paese per l’insufficienza dei piani regionali di risanamento dell’aria e la mancata preparazione di un piano da parte del ministero dell’Ambiente.

Dovremo rientrare nei limiti entro il 2011 o pagare una multa.

Alla luce di quanto sopra, ribadisco che prendere la decisione di cancellare la ZTL, senza preventivamente e adeguatamente informare tutti i cittadini e tutti i commercianti (nessuno escluso) sulla gravità della reale situazione dell’inquinamento, del capoluogo della nostra città e dei suoi effetti sulla salute, sia un atto quantomeno discutibile, le cui conseguenze purtroppo ricadranno su tutti noi.

Le famiglie.

In queste ultime settimane su giornali e siti internet locali è in atto uno scontro decisamente acceso fra i cittadini che sostengono che sulle rette degli asili comunali e altri servizi ci sono stati aumenti decisamente elevati e l’amministrazione comunale che invece asserisce il contrario.

Evidentemente la ragione da qualche parte deve stare…. in proposito mi sono chiesto, ma come si comportano gli atri comuni, per fare un confronto ne ho preso in esame alcuni a caso, i dati emersi (salvo errori e omissioni), come si evince dalla seguente tabella e dai file allegati, sono estremamente significativi:

Rette mensili di frequenza ai servizi di asili nido tempo pieno:

€   €                 €

Alessandria   da 4.000 a 12.500 da 12.501 a 22.000   oltre 22.000

da 124 a 348 da 348 a 374 400

Casale M. da 3.616 a 11.878 da 11.879 a 23.000 fino a 28.000

da 89 a 178 da 209 a 256       285

2° figlio gratuito sino a 9.296 €    3° figlio gratuito sino a 9.296 €

Novara da 0 a 7.500 – da 7.501 a 9.246 – da 9.297 a 10.845 – da 10.846 a 12.911

90,38 da 112 a 139          da 147 a 168            da 175 a 206

da 12.912 a 15.494 – da 15.495 a 17.043 – da 17.044 a 18.592

da 213 a 255     da 263 a 289 da 298 a 325

Savona da 0 a 7.500 – da 7.501 a 10.000 – 10.001 a 15.000 – da 15.001 a 18.000

93       155     217   248

da 18.001 a 2.0000 – superiore a 20.000

279   310

Torino              da 0 a 3.900 – da 3.901 a 7.200 – da 7.201 a 10.600 – da 10.601 a 13.900

38 da 59 a 103 da 124 a 168 da 189 a 233

da 13.901 a 17.300 – da 17.301 a 20.600

da 254 a 298            da 319 a 363

Sulla base di quanto sopra è lampante che nei comuni in questione le rette degli asili nido sono inferiori, evidentemente i Sindaci interessati hanno ritenuto opportuno definire politiche finalizzate ad aiutare le famiglie.

Dal mio punto di vista, in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando hanno fatto una scelta di buon senso.

Personalmente non ho bambini che devono andare all’asilo, comprendo però le famiglie che hanno dei bambini, in particolare quelle che per vari motivi si trovano attualmente in difficoltà economiche anche se di grado diverso, alle quali esprimo tutta la mia solidarietà e il sostegno alla battaglia che stanno conducendo in questi giorni.

Ripeto che con le considerazioni di cui sopra ho voluto semplicemente esprimerle il mio pensiero che può essere più o meno condivisibile, anche se da quanto emerge leggendo giornali e siti internet locali pare sia anche quello di molti alessandrini.

Comunque la ringrazio per l’attenzione e le auguro buon lavoro e cordiali saluti.

Un abitante di Alessandria

Pier Carlo Lava

NB. Allegati n° 5 file, con le tabelle delle tariffe degli asili comunali di:    Alessandria, Casale Monferrato, Novara, Savona e Torino.

Alessandria tariffe asili nido copia

Casale Monf. tariffe asilo_nido.doc” copia



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