Il duro J'accuse di DDV può essere visto sotto due luci:
la prima è quella, semplicissima, di un imprenditore che vede nella perdita di credibilità dell’ Italia un danno per la sua azienda, pure se minimale (il settore del lusso rimane l’ unico in cui abbiamo una certa credibilità, finchè all’ estero non scopriranno i cinesi a Prato). La seconda vede invece questa come una mossa, a questo punto un po’ demagogica, propedeutica alla discesa in campo di Luca Cordero di Montezemolo, appoggiato dai suoi amici industriali (Della Valle, la Marcegaglia…). I due elegantoni sono anche soci in affari nel recente progetto ferroviario NTV, nuovo trasporto viaggiatori.. Un club di potenti che si collochi al centro come alternativa, speriamo migliore, alla destra nel dopo Berlusconi.
Il fatto che però l’ accusa di Diego possa essere demagogica non significa che sia sbagliata: come Spider truman, e come vado ripetendo da tempo, è un sintomo grave della distanza incolmabile Italiani-politici.La conferma sono le reazioni dei politici stessi e di Libero, giornale molto vicino ai parlamentari di destra e forse offeso per non essere stato annoverato nella lista dei “grandi giornali”.
Rosy Bindi dice, a sentire il Corriere della Sera, :“Non si fa in questo modo […] Ma è un avviso a pagamento su tutti i giornali? Mi dispiace che hanno speso i soldi così. […] Mi rispetti almeno come consumatore. Sarò un'eccezione? Decida”, guardando e indicando i gommini, evidentemente Tod’s, ai suoi piedi (ho il sospetto che Car Shoe di Prada avrà ora qualche cliente in più!).Se la bella Rosy voleva dire che non si può generalizzare in questo modo, beh, mi dispiace ma si esprime da cani.
Bellissimo l’ autogol di Cicchitto: “Lo sdegnoso rifiuto dei giovani industriali nei confronti della presenza di politica a Capri e adesso il manifesto di Della Valle esprimono una cosa precisa, il disegno di spazzar via le attuali forze politiche, sia quelle di centrodestra sia quelle di centrosinistra in nome non si sa bene neppure di che cosa” . Ecco, appunto. Il problema è che l’“onorevole” non capisce che la maggior parte degli italiani sta con loro e non dalla parte di Montecitorio, e se gli industriali boicottano in massa i politici ci sarà un motivo.
Un po’ più aperto Maroni, che dice che sono parole in “con il dovuto distinguo parzialmente condivisibili” (ma a chi si riferirà? All’ opposizione? Comunque Maroni rientra nella mia categoria personale dei leghisti simpatici), mentre le parole di DDV si sposano, anzi, sono sposate, da FLI e IDV, che però le rigirano un po’ così da diventare un’ accusa al solo governo (e che fine fanno i Penati della situazione?).Comunque stiano le cose, questo rimane per me un buon motivo (in più) per comprare un paio di gommini Tod’s!