Il sale nero non solo è bellissimo e sfiziosissimo per l'effetto scenico che conferisce ai piatti (certo dalle nostre fotaccie non si coglie molto, ma fidatevi), ma è anche ricco di sali minerali, propri della lava vulcanica, che si fissano al sale nello stesso momento dell'essiccazione e di carbone attivo, insomma una vera chicca da provare.Tra l'altro abbiamo scoperto sul sito degli amici di R2M che si può trovare anche in confezioni lowcost (QUI) che possono permettere a tutti di comprare una piccola dose senza sentirsi in colpa (beh piccola se volete fare del pesce in crosta di sale, se lo usate normalmente va più che bene) .Con questa ricetta partecipiamo al contest "Cosa sforno oggi?" il contest de lericettedellamorevero
Per questo vi inseriamo il prima e il dopo, ecco qui il prima (la marinatura e il forno):
La prima fase è massaggiare il pollo con un po' di olio evo, e poi aggiungere le erbette, nel nostro caso un mix di rosmarino, salvia, maggiorana, timo e basilico, in fine un pizzichino, ma proprio "inoino" di sale fino. Sinceramente non sappiamo le proporzioni del mix perché ci è stato regalato bello e pronto (cara V. ti piace come abbiamo subito "sfruttato" il regalino?), ma se lo preparate ex novo consigliamo di usare i profumi che avete in casa per finirli, se lo realizzate ex novo allora lasciate prevalere l'erbetta che vi piace di più, ovvio no?
A questo punto lasciate marinare quanto più potete: telefonate alle amiche, guardate un telefilm, uscite un po' a fare gli ultimi acquisti, leggete un bel racconto, insomma fate vobis.
Noi abbiamo lasciato marinare per qualche ora, poi abbiamo messo tutto in teglia. A questo punto c'è la fase fondamentale: mettere un po' di sale grosso nero e un po' di sale grosso normale sul pollo.
Non si farà una vera e propria crosta, ma vi assicuriamo che l'effetto "patina di sale" renderà più tenero e succoso il pollo.
Ora potete informare a 200 gradi per circa 15 minuti, come sempre tutto dipende dal vostro forno.
Questo è il risultato
E questo è il risultato impiattato con un po' di insalatina:
Come potete vedere dalle foto, va meglio dire intuire, il sale nero "si mantiene" anche dopo l'infornata.
Visto che abbiamo un pollo e che abbiamo parlato di voli della fantasia, beh non possiamo non partecipare al gioco di ammodomio, "Carving in the kitchen", e dedicare questa ricetta alla scultura di Stefano Bianco. Il nome che proponiamo è "Sogno di Icaro".
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