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Il pollo
Per pollo si intende sia il maschio, che la femmina della specie Gallus Domesticus, l'uccello da cortile che fu tra i primi ad essere addomesticati dall'uomo. La differenza evidente tra maschio e femmina è nelle dimensioni, che vedono la femmina più piccola, e nel piumaggio, che nel maschio è più vivace, perché, come in quasi tutti gli animali, deve attrarre le femmine durante il corteggiamento. Inoltre il maschio è riconoscibile anche dagli speroni sulle zampe, che servono a ferire durante i feroci combattimenti che caratterizzano questa specie, i propri rivali. Negli allevamenti infatti si tengono sempre separati i maschi, capaci di lottare fino alla morte del proprio avversario.
Proveniente dall'Asia, si diffuse in Europa grazie ai Greci e agli Egizi. È stato sempre uno degli alimenti principali per l'uomo, che ne ha sfruttato la carne saporita e la grande produzione di uova.
Come animale è onnivoro, e se messo in dura cattività, come in gabbie sovraffollate e strette, può aggredire i suoi simili per nutrimento. In genere comunque, soprattutto dopo millenni di domesticazione, la specie è granivora e razzolatrice.
La gallina e il gallo di oggi sono l'evoluzione di moltissimi secoli di evoluzione e intervento antropologico, quindi le specie sono moltissime, e soprattutto locali. Si potrebbe sare una sommaria separazione in tre categorie: razze omeosome, razze eterosome e razze intermedie.
Le prime sono le più precoci e feconde, producono uova con i gusci dal classico colore bianco e pulcini che si sviluppano velocemente. Le seconde si sviluppano lentamente e non sono molto feconde. Producono le uova con il colore rossastro. Nelle razze intermedie invece, ottenute incrociando le due precedenti, gli animali si sviluppano lentamente, producendo moltissime uova, che consumiamo tutti i giorni dal classico colore rossastro.
Quando compriamo un pollo comunque possiamo trovarci di fronte ad entrambi i sessi e a tutte e tre le razze, anche se la intermedia è abbastanza comune nell'industria alimentare di largo consumo.
La carne del pollo è anche nettamente migliore della rossa in quanto non apporta grandi dosi di colesterolo, come il manzo. Quindi la si può mangiare molto più spesso di quella rossa, in genere suggerita per un massimo di 100 grammi a settimana dalla maggior parte dei dietologi.
Con la carne bianca invece si è molto più liberi dalle tossine e dai problemi circolatori che la carne rossa presenta nel tempo.
La ricetta più semplice
In genere il pollo è molto semplice da cucinare e non ha bisogno di particolari spezie essendo una carne già molto saporita.
La ricetta più semplice nel mettere il pollo direttamente in una teglia con dell'aglio, dell'olio, del rosmarino, del sale e del pepe nero e farlo cuocere a 180°C per 40 o 50 minuti a seconda della grandezza.
Se volete fare un pollo al vino bianco molto semplicemente vi basterà utilizzare una casseruola profonda e riempirla anche di vino bianco fino a coprire il pollo. Chiudendo con un foglio di alluminio fate cuocere finché il vino non evapora del tutto. Otterrete una carne morbida, usando l'accortezza di utilizzare un vino a bassa acidità. Il tempo di cottura sarà di circa 1 ora.
Petti di pollo al vino bianco
Anche questa è una ricetta semplice, e veloce da preparare e leggermente diversa dalla precedente.
Per 4 persone preparate:
500 grammi di petto di pollo
80 grammi di burro
una manciata di pan grattato
½ bicchiere di vino bianco a bassa acidità
del prezzemolo tritato
sale
succo di un limone
Fate sciogliere 40 grammi burro in un tegame o una padella profonda e quindi ponete i petti di pollo a dorare per un paio di minuti a fiamma viva e iniziate a sfumare il vino con dell'acqua calda se necessario. Poi abbassate la fiamma e aggiungete il pan grattato. La cottura è di 20 minuti. 3 minuti prima di finire di cuocere aggiungete il prezzemolo, gli altri 40 grammi di burro e il succo di limone, quindi impiattate e servite con il sugo del fondo.
Pollo al vino bianco e zafferano
Restiamo sempre sul semplice ma per cucinare qualcosa di particolare. Per 4 persone preparate:
400 grammi di petti di pollo
una bustina di zafferano
½ bicchiere di vino bianco a bassa acidità
buccia di mezzo limone
una noce di burro
farina
1 cipolla piccola
sale
pepe nero
Infarinate bene il pollo e mettete a scaldare in una padella il burro. Nel frattempo sciogliete lo zafferano nel vino che poi userete.
Sciolto il burro fate dorare prima la cipolla e poi mette il pollo a fiamma alta per farlo rosolare un paio di minuti. Quindi aggiungete il vino con lo zafferano e fate sfumare. Abbassate quindi la fiamma aggiungendo la scorza di limone, il sale ed il pepe. Fate attenzione a non far asciugare la cremina che si forma sul fondo con cui condirete il pollo. Se volete accompagnarlo con qualcosa di più sostanzioso potrete raddoppiare le dosi degli ingredienti per la cremina e prepararne il doppio. Nel frattempo potrete cuocere del riso a parte con poca acqua. Una volta al dente scolatelo e con uno stampino create una specie di torretta nel piatto. Versate quindi sul riso un po di cremina e decorate con un ciuffo di prezzemolo.