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Pollo alla birra con polenta

Da Patiba @patiba1
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Cucinare il pollo come secondo piatto

Tra le varie ricette, ho trovato come cucinare il Pollo alla birra, un piatto molto gustoso e facile, conosciuto particolarmente nel nord dell’Europa. Ne esitono più varianti: ad esempio si può aggiungere, a metà cottura, paprika dolce e cannella in polvere disciolte in poca acqua tiepida oppure, prima di portare in tavola, condire con qualche cucchiaiata di panna fresca. Può essere servito accompagnato da fette di polenta grigliata.

Ingredienti e dosi per 4 persone
500 ml di Birra, 1 Pollo tagliato a pezzi, 1 Cipolla, 1 Porro, 1 costa di Sedano, 1 Carota, Pepe q.b, Timo q.b, Prezzemolo q.b.

Preparazione
Tagliate finemente la cipolla, il porro, la carota e il sedano e soffriggete il tutto in una casseruola con l’olio.
Rosolate il pollo condendolo con sale e pepe. Versate la birra e portate a ebollizione, quindi fate cuocere a tegame coperto per mezz’ora.
Trascorso questo tempo, rigirate il pollo e completate la cottura per altri 30 minuti a tegame scoperto. Insaporite con timo e prezzemolo a un paio di minuti al termine della cottura o a cottura terminata. Buon appetito!

Accorgimenti
Per questa ricetta scegliete una birra chiara ma corposa, con una gradazione alcolica media (5%).

Idee e varianti
Il pollo alla birra è spesso cucinato anche insieme ai funghi champignon aggiunti al pollo prima di irrorarlo con la birra.

Bevande:
il piatto può essere accompagnato dalla stessa birra usata per la preparazione. In alternativca può essere abbinato a vino rosso: Freisa secco (Piemonte) servito a 18 °C, Bardolino (veneto) sevito a 17°C.

  • La birra è una delle più diffuse e più antiche bevande alcoliche del mondo. Viene prodotta attraverso la fermentazione alcolica con malto d’orzo, Vengono poi usati frumento, mais e riso. Altre piante meno utilizzate sono invece l’avena, la radice di manioca, il miglio e il sorgo in Africa, la patata in Brasile e l’agave in Messico.
    Per produrre la birra, il malto viene immerso in acqua calda dove, grazie all’azione di alcuni enzimi presenti nella radichetta che si forma durante la germinazione, gli amidi presenti vengono convertiti in zuccheri fermentescibili. Questo mosto zuccheroso può essere aromatizzato con erbe aromatiche, frutta o più comunemente con il luppolo. Successivamente viene impiegato un lievito che dà inizio alla fermentazione e porta alla formazione di alcool, unitamente ad anidride carbonica (che viene per la maggior parte espulsa) ed altri prodotti di scarto derivanti dalla respirazione anaerobica dei lieviti.
  • Storia della birra

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