La Repubblica Serenissima che dominò su Zante dal 1485 fino al suo scioglimento, lasciò molti ed evidentissimi segni all'isola. La pacifica e armoniosa convivenza tra i cittadini veneziani che si trasferirono all'isola con gli zacintesi, a causa di matrimoni misti, lasciò agli isolani molti cognomi e molte parole di indubbia origine italiana. I Roma, i Mocenigo, i Molin, i Moazzo, i Moro e i Malipiero sono soltanto alcuni dei cognomi isolani che ben evidenziano l' eredità che i veneziani lasciarono, ma senz'altro non è stata l'unica. Se si sono amorevolmente sposati tra cattolici e ortodossi, tra veneziani e zacintesi, figuriamoci se non si sposassero anche le loro cucine; in fondo cosa può accomunare più del cibo?
La ricetta che presento con palese ritardo, ma a mia discolpa dichiaro che ne sono venuta a conoscenza or ora da questo blog, è un piatto che a Zante si consuma a Natale con i seguenti tempi: la vigilia di Natale si preparano sia polpette (l'impasto) che broccoli; prima della messa la gente che mangia di magro consuma i broccoli; dopo la messa si friggono le polpette e ci si butta a capofitto; onestamente comprendo! Sono tra le più soffici che io abbia mai mangiato!Fatele! Per le polpette non c'è un tempo per seminare e uno per raccogliere! Tutti i tempi sono giusti!
Ingredienti:
- 350 gr. di carne di manzo o vitello macinata
- 1 patata di circa 120 gr.
- 2 cucchiai colmi di formaggio grattugiato (io ho utilizzato del canestrato pugliese)
- 2 fette di pancarrè integrale prive di crosta
- 1 bicchiere di vino rosso
- 1 cipolla ramata tritata
- 1 spicchio di aglio tritato
- prezzemolo tritato
- menta tritata (anche secca)
- origano tritato (anche secco)
- sale
- pepe macinato fresco
- farina per infarinare
- olio di arachidi per friggere