Per le polpette di tonno favignanesi non sono in grado di citare una fonte bibliografica: sono uno di quei piatti tipici e popolari che si mangiano un pò ovunque sull'isola, e che ognuno fa a modo suo, secondo delle linee generali.
La loro caratteristica è la bontà: il loro essere stuzzicanti e ottimo finger food dalle origini decisamente storiche.
Sull'isoletta si servono come antipasto, accompagnate da una semplice salsa di pomodoro al basilico, ma io le preferisco in bianco, e quindi la salsa la servo a parte.
Le ho preparate in due versioni: la prima è molto semplice, con l'aggiunta di tanta menta fresca e capperi; la seconda segue una linea diffusa un pò ovunque nella cucina siciliana (quindi anche in altre zone di mare), che è quella di aggiungere del formaggio stagionato grattugiato come il caciocavallo locale.
A me piace di più la prima versione, più al naturale, perché trovo che il formaggio copra un pò il sapore del tonno, anche se dona più sapidità al piatto: ecco perché ho aggiunto i capperi, che tra l'altro sono isolani.
Per 4-6 persone
- tonno fresco in tranci, 700g
- 2 uova medie
- pangrattato, 2 cucchiai colmi
- qualche cappero sotto sale
- menta fresca, q.b.
- sale
- olio per friggere
- caciocavallo grattugiato, 40g circa
- salsa di pomodoro per servire
Se surgelato, come nel mio caso (dato che il tonno fresco si trova in primavera), decongelare i tranci di tonno.
Metterlo in una ciotola e sminuzzarlo insieme agli altri ingredienti.
Nella prima versione, unite solo la menta tritata, il pangrattato, l'uovo, i capperi sciacquati e tritati, un pizzico di sale.
Nella seconda anche il formaggio grattugiato.
L'impasto ottenuto deve avere la consistenza che vi permette di fare delle polpette, che friggerete in olio caldo, facendole dorare ambo i lati.
Servire su salsa di pomodoro a specchio, o in bianco.