Dato che la cucina vegan ha un posto di rilievo nella mia cucina come del resto nella cucina di tutti i greci, succede che spesse volte mi ispiro alla cucina dei monasteri, dove questo regime alimentare vige per la maggior parte dell'anno e conseguentemente è ricchissima di idee, spunti e ricette che valorizzano al massimo vegetali e legumi.
Così, oltrechè alla scoperta della cucina di Monte Athos che gli intraprendenti monaci stanno trasformando in un brand di successo, ho scoperto anche la cucina di Aghia Meteora, che con i suoi 7 monasteri in funzione (dai circa 30 che contava nel periodo del suo massimo fulgore), costituisce il secondo complesso monastico dopo appunto Monte Athos.Ugualmente ai “colleghi” del Monte, anche i monaci di Aghia Meteora non consumano carne, ma sul loro ricchissimo e aggiornatissimo sito si trova tutto il resto! Dai pesci ai molluschi e crostacei, dai formaggi al burro, dalle verdure alla frutta, dolci, un numero consistente di ricette esce dalle cucine dei monasteri.Ma io che ho avuto una zia, sorella di mia madre, monaca dall'età di 18 anni, cofondatrice storica di uno dei monasteri più importanti del monachesimo femminile in Grecia, chiedo: ma anche nei monasteri la cucina più famosa è quella degli uomini? E quella delle donne?
Ingredienti:Per le polpettine:
- 100 gr. di lenticchie
- 80 gr. di bulgur
- prezzemolo tritato
- 1 spicchio di aglio tritato
- 1 cipolla tritata
- 4 cucchiai da minestra di olio evo
- 2 cucchiai di pangrattato
- ¼ di cucchiaino da thè di cumino
- sale
- pepe macinato fresco
- pan grattato per l'impanatura
- 1 vasetto di yogurt greco
- 4 pomodori secchi sott'olio
- 2 cucchiai da minestra di olio evo
- un pizzico di sale
- qualche goccia di limone
Nota n. 1: per un dip vegan, sostituire con una salsa di pomodoro, di miso e tahini, di peperoni.
Nota n. 2: la ricetta originale è una sorta di minestra asciutta o poco brodosa. La versione polpettine l'ho vista altrove e mi ha fortemente ispirato!