Festeggio anche io, proprio in questi giorni, un anno di Piatticoitacchi. Il giorno del compleanno sarà martedì 18, ma trattandosi di giorno infrasettimanale non vorrei rischiare, sommersa dagli impegni, di non riuscire a farmi gli auguri. Come già avevo detto tanti mesi fa, avere un blog di cucina ti insegna tanto. Ti permette di conoscere tante persone che hanno la tua stessa passione e con le quali puoi avere uno scambio continuo e ti “costringe” a metterti continuamente alla prova. E’ un corso di scrittura, di fotografia e di vita e ti mette in relazione con il mondo, anche se solo virtualmente e ti dà la possibilità di lasciare qualcosa di tuo che viaggia nell’etere. Un giorno, quando avevo iniziato da poco questa avventura, mio padre mi ha chiesto cosa ci guadagnassi con questo blog e ovviamente gli ho risposto che non ci guadagnavo assolutamente nulla (monetariamente parlando), ma io in quest’anno ho guadagnato tantissimo e la mia passione è cresciuta ancora di più. Quindi grazie a tutti voi per l’affetto e il sostegno che mi date.
Per questa ricorrenza non ho preparato nessun dolce, ma sono rimasta colpita da queste polpettine a base di quinoa. Ultimamente se ne parla molto. In effetti, come purtroppo spesso accade, ci sono alcuni alimenti che vanno di moda e questo è uno di quelli, preceduto solo dalle bacche di goji, con le quali adesso un famoso brand di prodotti per la persona fa addirittura una crema per il viso! La quinoa, però, sembra sia un alimento davvero prezioso, sia per la linea, sia per la salute. Sembra un cereale, ma non lo è (appartiene addirittura alla famiglia degli spinaci!), ma lo si può utilizzare pressoché allo stesso modo: in insalata, in brodo o per delle polpette appunto, con un bel risparmio di calorie e una buona dose di vitamine (leggete qui per conoscerne tutte le proprietà).
L’idea di queste polpette arriva dal blog di Marco Bianchi che tiene su Repubblica (Bello&Buono). Purtroppo lui mi sta veramente antipatico e non condivido per nulla alcuni suoi comportamenti (vedi pubblicità occulta o meno), ma da lui prendo diversi spunti per fare una cucina che sia il più possibile sana, ma anche e soprattutto buona. Per queste polpette ho utilizzato la quinoa rossa che è una varietà di quella gialla, più comune, ma può essere sostituita con quella che preferite (ne esiste anche una nera!). Queste polpette sono un’idea sfiziosa per un secondo vegano, un antipasto o un aperitivo.
Auguri Piatticoitacchi e mille di questi post.
INGREDIENTI PER CIRCA CIRCA 30 POLPETTE:
* 200 GR DI QUINOA BOLLITA IN ACQUA SALATA
* 2 ZUCCHINE DI MEDIA GRANDEZZA
* 1 CUCCHIAINO DI CURRY
* 2 CUCCHIAI DI SALSA DI SOIA
* 1 CUCCHIAINO DI PAPRIKA DOLCE
* PANE GRATTUGIATO PER LA PANATURA
* SALE E PEPE QB
* OLIO EVO
INGREDIENTI PER LA SALSA DI POMODORO PICCANTE
* SALSA DI POMODORO
* OLIO EVO
* 1 SPICCHIO DI AGLIO
* PEPERONCINO A PIACERE
* SALE
PROCEDIMENTO:
Ho iniziato con il bollire la quinoa in acqua salata e l’ho in parte frullata grossolanamente con un frullatore ad immersione. Questa procedimento è necessario, se, come me, non deciderete di aggiungere uova o farina al composto che faccia da collante, ma utilizzerete il solo amido contenuto all’interno della quinoa).
Ho saltato, poi, con un paio di cucchiai di olio le zucchine tagliate a cubetti molto piccoli per qualche minuto. Ho aggiustato di sale e pepe. Le ho unite poi alla quinoa e ho aggiunto le spezie e la salsa di soia. Ho formato con le mani delle polpettine (circa 3 centimetri di diametro) che ho panato poi con il pane grattugiato. Ho infornato a 200 gradi per 30 minuti circa in una teglia coperta da carta forno e leggermente unta e dopo averle spennellate con un po’ di olio.
Le ho servite accompagnate con salsa di pomodoro piccantissima che ho preparato facendo soffriggere uno spicchio d’aglio in qualche cucchiaio di olio evo e aggiungendo poi una buona salsa di pomodoro fino a farla restringere bene. Dopo aver aggiustato di sale ho spento il fuoco e ho aggiunto un peperoncino tagliato a rondelle sottili). In mancanza di questo potrete aggiungere del peperoncino in polvere.