Questo piatto è un classico della cucina ligure, talmente classico che non se ne trova più una versione uguale all’altra. Quale sarà stata la prima, l’originale? Chi lo sa. Certamente, come tutti i polpettoni, ha il pregio di poter essere interpretato e variato secondo il gusto personale, e non si sbaglia mai.
Quindi, questa è la ricetta della mia famiglia. Io ne faccio sempre una bella teglia (pari a sei ricche porzioni, o otto più misurate) perché forse il giorno dopo è anche migliore.
- 6 belle patate
- 500 grammi di fagiolini
- 1 manciata di funghi secchi
- 3 uova
- 6 cucchiai di parmigiano grattuggiato
- 100 grammi di ricotta
- Qualche pizzico di maggiorana secca
- Pangrattato
- Olio di semi
- Sale, pepe
Tempo di preparazione: 1 ora
Tempo di cottura: 30-40 minuti
Per cominciare, la preparazione è un pochino laboriosa. Infatti per prima cosa bisogna cuocere le verdure, ovvero: sciacquare le patate con la buccia, farle bollire in abbondante acqua salata – spuntare i fagiolini, lavarli bene e far bollire, anche loro, in abbondante acqua salata.
Nel frattempo si preparano i funghi: io li metto a bagno in acqua ben calda e li lascio ammorbidire per una decina di minuti.
Quando tutta la verdura è pronta, il più è fatto. Prima di tutto accendo il forno a 200 gradi, poi: metto nel mixer i fagiolini con i funghi secchi ben sciacquati e strizzati, e trito tutto. Aggiungo le uova, il parmigiano, la ricotta, la maggiorana, aggiusto di sale e pepe (senza esagerare, l’acqua della verdura era salata, il parmigiano dà sapidità). Trasferisco tutto in una ciotola grande e ci schiaccio le patate con lo strumento apposito.
L’impasto è pronto. Ungo leggermente una teglia e verso il polpettone, livellando la superficie. Per fare questo mi aiuto con una forchetta, così intanto creo il disegno rigato caratteristico. Cospargo di pangrattato e passo nel forno.
E’ pronto quando la superficie è leggermente dorata e croccante.
Anche questo è un piatto che piace a tutti. E’ leggero e ben digeribile, sano, sostanzioso, può sostituire un secondo. E, come dicevo, se ne avanza è ancora più buono.
Strategie: Si possono preparare le verdure bollite in anticipo, anche il giorno prima (ma fare lessare un po’ più a lungo). Si possono cuocere le verdure insieme, ovviamente sbucciando le patate, anche nella pentola a pressione.
Variazioni sul tema: Vi piace più saporito? Tritate uno spicchio d’aglio nell’impasto (la cucina genovese lo pretende!).
Tagliato a dadini, va benissimo come stuzzicante antipasto, o con l’aperitivo.
Un campo di patate fiorito
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